Allertamento dal 118, rinvenimento di travolti ed estrazione dalla neve, sono alcune delle manovre provate ieri (17/01/10) da una trentina di tecnici delle Stazioni del Soccorso alpino dell’Agordino, durante un’esercitazione tenutasi sul passo Fedaia, sotto la Marmolada. Lungo un versante non lontano dagli impianti di risalita è stata ricreata una slavina, in cui sono stati preventivamente nascosti manichini, dispositivi Arva e figuranti, in modo da ricreare uno scenario reale e scosciuto per i tecnici, arrivati in seguito alla chiamata di aiuto concordata con la centrale operativa di Pieve di Cadore.

Le squadre, con 5 unità cinofile da ricerca in valanga, si sono alternate nelle differenti operazioni di emergenza: utilizzo di Arva e Recco (appositi dispositivi che emettono segnali di diversa intensità a seconda della vicinanza) sondaggi nei punti prioritari e di precisione, individuazione ed estrazione delle persone coinvolte. Le operazioni sono state coordinate da un direttore di valanga, in genere il capo Stazione competente per territorio, che deve organizzare l’intero intervento, uno dei più complessi per il numero di soccorritori presenti e la velocità richiesta nelle manovre. Nelle prossime settimane anche le restanti Stazioni di Delegazione si troveranno per un analogo addestramento.

Il Soccorso alpino ricorda a tutti i frequentatori della montagna d’inverno, in particolare a quanti vogliano avventurarsi in fuori pista con sci, ciaspe, scarponi, di prestare la massima attenzione alle zone in cui intendono muoversi, informandosi preventivamente, di consultare i bollettini neve, di dotarsi dell’attrezzatura opportuna e non affrontare itinerari al di sopra delle proprie capacità.

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(fonte: Club103.com)