Il nostro Gruppo di Acquisto Solidale è nato nel 2002 dall’esigenza di alcune famiglie di consumare alimenti prodotti in modo naturale nel rispetto dell’ambiente e delle persone che li producono. Riflettendo su questo ci è sembrato naturale rivolgerci al mondo della produzione biologica. Il problema che ci siamo posti subito è stato: quale biologico? Quello delle grandi catene dei supermercati oppure quello locale dei piccoli produttori con i quali avere un contatto diretto? Abitando in Cadore non era un problema di facile soluzione e per noi è stato importante l’incontro con la Cooperativa El Tamiso di Padova, cooperativa che raggruppa alcune decine di coltivatori biologici e biodinamici del Veneto.

Cos’è un Gruppo di Acquisto Solidale, cosa fa? In apparenza non fa nulla di particolare, si limita a comprare.
Comprare è un’azione che si fa più volte al giorno e, per molti, si traduce nella semplice individuazione di prodotti e nella valutazione del loro costo.
Il Gruppo di Acquisto, invece, fa dell’atto di comperare una forma consapevole di scelta: cerca di stabilire un contatto diretto con il produttore per favorire coloro che credono in un progetto di rinnovamento del mercato, in un mondo solidale dove tornino a contare di più le relazioni tra le persone rispetto agli scambi economici.

Durante questi anni abbiamo cercato di sensibilizzare la nostra comunità sui temi che riguardano una produzione giusta, solidale e sostenibile, una corretta alimentazione, il giusto prezzo dei prodotti. Questo perché sappiamo che dietro i prodotti che mangiamo ci sono storie di persone, relazioni umane, progetti, speranze. Crediamo nel valore politico, economico e culturale del cibo e ci preoccupa il fatto che spesso i consumatori ricercano prodotti con prezzi sempre più bassi senza però riflettere su cosa ci sia dietro ad un prezzo troppo basso. Per concretizzare anche nel quotidiano questi valori abbiamo instaurato un rapporto di collaborazione con il CEOD ( Comunità alloggio dell’ULSS n.1) di Venas dove facciamo arrivare le spese e gli ospiti ci aiutano nel lavoro di distribuzione. Con loro stiamo costruendo un rapporto di amicizia che vorremmo avesse in futuro anche altre occasioni di vita in comune.

“A QUALE PREZZO…” un progetto su cui stiamo lavorando
Stiamo realizzando un progetto, finanziato dalla Regione Veneto, che ha l’obiettivo di capire come si forma il prezzo dei prodotti che acquistiamo. [ CONTINUA A LEGGERE ]

“A quale prezzo…”, questo è il titolo del nostro progetto che, realizzato in tre momenti, ripercorre idealmente le attività legate alla produzione agricola: seminare, coltivare, raccogliere.
Nella prima parte, durante il mese di maggio, presso la sala consiliare del Comune di Calalzo di Cadore, si è svolto un corso di orticoltura biologica tenuto dall’agronomo Vittore Bassani di Feltre. Durante il corso è emersa chiaramente la differenza, in termini di tempo ed attenzione, tra la coltivazione intensiva con prodotti chimici e la produzione con metodo biologico.
La seconda parte del progetto si è tenuta nel Comune di Pieve di Cadore nei giorni 29, 30 e 31 luglio, ed è stata un momento di riflessione sulla produzione agricola intesa come rispetto per l’ambiente e per le relazioni umane e sulla consapevolezza che spesso, dietro ad un prezzo troppo basso, ci sono persone che pagano la differenza in termini umani e sociali.

La terza e ultima parte del progetto “A quale prezzo…” è prevista per i giorni 16, 18 e 19 settembre 2010.
– Giovedì 16 settembre, alle ore 20.30, nella sala consigliare di Valle di Cadore, Gianni Tamino terrà un incontro sull’importanza di conoscere, scegliere e produrre il cibo che consumiamo.
– Sabato 18 settembre, alle ore 20.30 nella sala pubblica “G.Coletti” di Tai, Gianni Belloni, giornalista di Carta, Alessandra Stivali e Andrea Gambillara ci parleranno delle conseguenze, in termini sociali ed umani, quando il prezzo di un prodotto è troppo basso.
– La giornata conclusiva sarà di festa e si terrà domenica 19 settembre a Valle di Cadore, presso la struttura polifunzionale, sulla pista ciclabile. Durante tutta la giornata si terrà un mercatino di prodotti biologici e l’associazione di giovani agricoltori bellunesi “Coltivare Condividendo” presenterà il “Patto… per l’uomo, l’ambiente e il territorio”. Ci sarà anche uno spazio per i bambini potranno sperimentare lo scambio dei loro giochi. All’ora di pranzo sarà possibile gustare un pranzo vegetariano.

Noi crediamo che comprare biologico sia un modo di vivere che vuol dire anche lottare contro la distruzione dell’ambiente, rifiutare il consumismo “spinto”, salvaguardare la biodiversità del pianeta e proteggere la salute di tutti: la propria, quella degli agricoltori ed anche quella di chi non acquista ancora questi prodotti.
Ci auguriamo che anche questa iniziativa dia un piccolo contributo affinchè tutto ciò si realizzi.
Contatto: el_ceston@libero.it