Valle di Cadore è un comune di 2.033 abitanti della provincia di Belluno, si estende su 41 kmq e si trova a 851 m s.l.m.
Ha 3 frazioni ovvero Suppiane, Vallesina e Venas.
Per apprezzare le bellezze del paese di Valle di Cadore, è necessario abbandonare la strada statale che lo divide letteralmente in due e addentrarsi nell’abitato, dove palazzetti di impronta veneziana convivono con le caratteristiche architetture tradizionali cadorine ed interessanti testimonianze archeologiche come la “Via Romana” ed i resti di numerose strutture abitative del I-II secolo d.C. A precipizio sulla Valle del Boite, ben visibile da qualunque prospettiva sorge la più spettacolare delle Chiese di Valle: la settecentesca Chiesa di San Martino, edificata sulle antiche rovine di un castello di origine romana. Quest’ultima, costruita intorno al XIII secolo, venne restaurata nel 1473 e demolita nel 1509 e sostituita da una nuova costruzione. Stessa sorte le toccò nel 1709 quando un forte terremoto la danneggiò; quella attuale è stata costruita nel 1719 e consacrata nel 1739. Meritano una citazione le tele di Antonio Lazzarini e la pala di Francesco da Milano.
Il comune, di antica origine, sede anche di un castrum romano, era attraversato da una strada chiamata “della Greola”, che proseguiva verso nord nella valle del Boite fino a toccare la via Claudia Augusta Altinate in Val Pusteria (Pustertal). Molti i reperti votivi di origine romana e preromana ritrovati negli anni ’50 grazie agli scavi curati dall’archeologo Enrico De Lotto e oggi conservati nel Museo Archeologico della Magnifica Comunità di Pieve di Cadore. In località Rusecco, nel 1508, si combatté un’aspra battaglia; i cadorini con i veneziani ne uscirono vincitori sulle truppe di Massimiliano I d’Austria. Ancora oggi è presente il palazzo Costantini Lanza (ora sottoposto a tutela artistica) dove soggiornò Bartolomeo d’Alviano, colui il quale guidò le truppe veneziane. Un’altra costruzione dell’epoca presente ancor’oggi è la Casa Costantini de’Leoni.
Stemma e Gonfalone:
Lo stemma del Comune è rappresentato da: “due torri incatenate ad un abete nel primo partito e un elmo e una torcia nel secondo partito”.
Il gonfalone del Comune è costituito da: ”drappo partito di rosso e di blu con lo stemma del Comune e fregi argentati”
Accessibilità
a) stradali: la zona può essere raggiunta da tre direzioni: nord da Cortina SS 51 Alemagna; sud: da Venezia Autostrada A27 con uscita a Pian di Vedoia; est dal Centro Cadore SS 51 bis Alemagna.
b) ferroviari: la stazione ferroviaria più vicina è quella di Calalzo a circa 3 km, con collegamenti continui tramite corriere.
c) aerei: l’aereoporto più vicino è quello internazionale di Venezia-Tessera (135 km); l’aereoporto di Treviso è a poco più di 100 km.
Info utili
Municipio, piazza 1° gennaio 1819 n.1 – Tel: 0435.505411
Ufficio turistico, via XX settembre – Tel: 0435.501527
Rifugio Costapiana, località Costa Piana – Tel: 0435.30339
Mappa di Valle di Cadore