La tradizione sposa l’innovazione, e le Regole vanno sul web. Fa da apripista la Regola di Campolongo di Cadore, che segna un nuovo primato in Comelico con il suo www.regolacampolongo.eu.
“Oggi la Regola di Campolongo – spiega il vice presidente Lorenzo Coluzzi, promotore dell’iniziativa – è formata da oltre 400 regolieri residenti e quasi 200 regolieri che si trovano lontani dal paese per lavoro o perché discendenti di emigrati. Un canale di comunicazione come internet deve essere sfruttato al massimo delle sue potenzialità quindi per permetterci di tenere saldo il legame con i nostri paesani che sono in giro per il mondo, ed anche per cercare nuovi rapporti commerciali per sfruttare appieno le risorse di cui disponiamo, a cominciare dal legno pregiato dei nostri boschi.”
Da queste considerazioni è partita l’idea ed oggi il sito è online.
Io utilizzo molto internet e ne ho sperimentato l’utilità soprattutto nei contatti con gli enti pubblici: penso, per esempio, ai pagamenti delle bollette dell’energia elettrica, del servizio idrico, etc. Adempimenti che nei nostri paesi di montagna incontrano difficoltà oggettive, come orari di sportello non sempre consoni alle esigenze di chi lavora, distanze grandi o piccole da percorrere in auto o con mezzi pubblici per raggiungere i vari uffici, e così via. Internet allora può dare una mano concreta per avere informazioni e risparmiare tempo.”
Il sito della Regola di Campolongo è strutturato in modo che, anzitutto, il visitatore abbia la possibilità di conoscere l’Ente con la sua storia, il suo patrimonio e le sue attività. E’ possibile sapere chi sono le persone che guidano la Regola ed avere accesso allo Statuto ed ai vari Regolamenti. Una galleria fotografica illustra i vari lavori che vengono fatti per la salvaguardia ed il miglioramento del patrimonio. Nelle varie categorie sono consultabili e scaricabili lo Statuto ed i Regolamenti, le deliberazioni della Giunta Amministrativa e del Consiglio. Una nuova modulistica permette di accedere più facilmente ai vari servizi.
Una sezione è poi riservata alle aste e gare, dove sarà possibile trovare – prosegue Coluzzi – l’offerta dei nostri prodotti commerciali: legname, locazione di pascoli, malghe, strutture commerciali. Reputiamo molto importante, inoltre, lo spazio riservato ai vari links, con collegamenti a tutti i siti delle Pubbliche Amministrazioni, ai siti di interesse culturale, ed ai siti degli operatori economici del nostro paese.”
La Regola di Campolongo, presieduta da Ruggero Grandelis, si era già distinta qualche anno fa per un’altra scelta che non è esagerato definire ‘storica’: “Sì, la nostra è stata la prima Comunione Familiare del Comelico – ricorda Coluzzi – ad accogliere nel suo seno le donne nubili figlie di Regolieri e le vedove di Regolieri. Un’innovazione epocale in quanto sono riconosciuti alle donne gli stessi diritti e doveri che per oltre un millennio sono stati riservati esclusivamente ai discendenti maschi degli abitanti originari. Ed oggi con questo sito la Regola di Campolongo, un’istituzione molto antica ed esempio di democrazia “parlamentare”, una forma di “proprietà collettiva” che affonda le radici nel nostro territorio dall’epoca dei primissimi insediamenti umani stabili, dimostra ancora una volta la sua capacità di sapersi mantenere al passo dei tempi.”

fonte: Corriere delle Alpi