Un omaggio agli uomini rossi, alla loro dedizione per la comunità, allo spirito di sacrificio che, a volte, li porta anche a perdere la vita per salvare quella di chi li ha chiamati perchè si trovava in difficoltà.

Il magazine della Gazzetta dello sport “Sport week” ha dedicato un ampio servizio al soccorso alpino, definendo Alberto Bonafede e Aldo Giustina, i due soccorritori morti sul Pelmo poche settimane fa, e i loro compagni «Angeli senza volto».

«Preferisco uomini, perchè se fossimo angeli saremmo infrangibili, e abbiamo capito che non è così», commenta il delegato provinciale Rufus Bristot, che ha fornito le foto per il servizio. Quella che spicca sulla copertina è di un’esercitazione sull’Antelao, con gli uomini portati in quota dall’elicottero.

Una bella sorpresa, che mette di buon umore in attesa dell’incontro di domani con il governatore del Veneto Luca Zaia. Il soccorso alpino chiederà una stabilizzazione strutturale dei contributi, in modo che siano garantiti per almeno tre anni: «In questo modo eviteremo di prendere ansiolitici per dormire ogni anno, in questo periodo», scherza, ma non troppo, il presidente regionale del Cnsas Rodolfo Selenati. «Abbiamo delle spese da saldare, sapere di avere i finanziamenti garantiti sarebbe un passo avanti».

A Venezia si parlerà anche dei finanziamenti in conto capitale (i 600 mila euro stanziati dalla Regione sono in conto esercizio), che serviranno per rivedere i materiali, acquistarne di nuovi e, mgari, iniziare a sostituire un parco mezzi che inizia ad essere datato. L’anno scorso arrivarono 400 mila euro, spesi per la rete radio. «Quest’anno speriamo ci venga riconosciuto lo stesso importo», continua Selenati. «Sotto queste cifre non possiamo andare, per continuare con l’attività che facciamo».  Inoltre quei soldi potrebbero servire per ampliare un po’ il capitolo della formazione, «sulla quale bisogna investire di continuo, è fondamentale», precisa Selenati. Domani si attendono risposte dal presidente Zaia. Oggi, però, la professionalità e la grande anima degli uomini rossi hanno avuto un bel riconoscimento.

fonte: Corriere delle Alpi