Prendendo un po’ tutti in contropiede, la giunta comunale di Pieve ha deciso che nel bilancio 2012 non ci saranno aumenti né di tariffe e né di qualsiasi altra tassa comunale.
Unica eccezione, che però potrebbe rappresentare anche una bella sorpresa, riguarda la Tarsu (tariffa raccolta e smaltimento rifiuti solidi urbani): questa tariffa è stata infatti rimodulata per l’introduzione in aprile della raccolta porta a porta, e le quote a carico dei cittadini in teoria potrebbero essere anche minori rispetto a quelle pagate fino ad oggi.

All’ importante seduta nella quale è stata presa questa decisione erano presenti, oltre al sindaco Maria Antonia Ciotti, anche il vicesindaco Alberto Tabacchi e tutti gli assessori: Maria Giovanna Coletti, Franco Da Cortà e Michele Sommacal, che hanno votato all’unanimità la delibera presentata dal sindaco.
L’approvazione di questo documento (che pure rappresenta uno degli ultimi atti dell’esecutivo in campo economico – fiscale, prima del rinnovo previsto in primavera) non è stata però una cosa semplice: questo perché la conferma del livello di tassazione e di tariffazione potrà avere ripercussioni sull’ampio spettro di entrate in grado di condizionare l’azione amministrativa nel 2012. Sono infatti ben 20 le tariffe di competenza della giunta municipale, mentre sono solamente tre quelle di competenza del consiglio comunale: Tosap (tassa di occupazione del suolo pubblico), determinazione della percentuale dell’IRPEF eTarsu (tariffa per la raccolta immondizie).
Tutte le altre sono invece di competenza della giunta: e si va dall’aliquota Ici, all’aggiornamento delle tariffe per la casa di riposo De Polo di Tai; dalla determinazione degli oneri di urbanizzazione primari e secondari, alle tariffe dei parcheggi; dalle quote della retta nella scuola dell’infanzia, alle contravvenzioni stradali, alla l nuova tariffazione per gli ingressi allo stadio polifunzionale del ghiaccio di Manzago.

Sarà comunque interessante osservare cosa succederà dopo l’approvazione della manovra “Salva Italia”, presentata dal presidente del Consiglio Monti 4 giorni dopo la delibera della giunta pievese, e con la quale i Comuni saranno chiamati ad assolvere anche nuovi compiti.

di Vittore Doro – Fonte: Corriere Delle Alpi