«Qui stanno arrivando idee e materiali a dir poco meravigliosi e originali: sono orgoglioso e curiosissimo di vedere cosa succederà»: così si confida Vito Vecellio comunicandoci in anteprima la bozza del programma della manifestazione intitolata L=mc², ovvero «Lorenzago = montagna contemporanea nel quadrato», che andrà in scena in Oltrepiave con la sua supervisione dal 9 al 17 giugno. Anche se la presentazione ufficiale del programma definitivo avverrà solo venerdì 25 maggio, prima a Pieve di Cadore, al Palazzo della Magnifica Comunità, alle 18.30, e poi a Lorenzago alle 21, le linee guida sono già tracciate ed il carnet appare davvero ricco: una quarantina gli artisti invitati, una trentina le idee ed azioni da sviluppare nel cosiddetto quadrato di Lorenzago, una mostra collettiva in municipio, un mercatino dell’arte e dell’artigianato, oltre a conferenze, concerti e laboratori per bambini.

«Il programma particolareggiato è chiaramente ancora incompleto – dice Vecellio – ma eventi e date sono in gran parte già stabiliti. Piccole modifiche verranno comunicate a partire dal 20 aprile, assieme agli aggiornamenti che da quel giorno saranno quotidiani e in rete». Nell’elenco degli artisti e studiosi invitati, oltre a Francesca Conchieri, figurano nomi eccellenti, come Vico Calabrò, che renderà omaggio ad Aldo De Vidal nel centenario della nascita, Mario Tomè (arte contemporanea), Bruno De Pellegrin (arte ed intarsio), Ermes Viel (musica e fiati), Igor Imhoff (videoarte e narrazioni), Katia Angelini (architettura), Gianluca De Col (teatro e performance), Maddalena Carnaghi (critica d’arte) e tanti altri ancora. Ma a sorprendere è soprattutto la lista delle “idee ed azioni al quadrato”, che annovera argomenti davvero per tutti i gusti: dal manifesto teorico per la nuova arte in montagna ai gemellaggi culturali da cercare ed esplorare, dalle pratiche comunicative e partecipative nella ruralità contemporanea alle cantine aperte, per non parlare dei laboratori di video, fotografia, acquarello e fors’anche di sartoria, fumetto e ceramica. «Questo elenco – precisa Vecellio – vuole evidenziare alcuni problemi e spunti filosofico-teorico-pratici che ci proponiamo di affrontare. Non pretendiamo certo di trovare risposte definitive, ma intanto cominciamo a togliere un po’ di polvere dal tavolo, ricordando sempre che l’arte è più una domanda che una risposta…». Tra i punti fermi ricordiamo ancora l’inaugurazione della mostra collettiva al municipio sabato 9 giugno alle 10, una conferenza di Matteo Da Deppo lo stesso giorno alle 20.45, l’inaugurazione delle installazioni nel quadrato e il concerto di Aslev Facchin e Michele Scariot il 16 giugno, rispettivamente dalle 10 e dalle 16.

di Walter Musizza

Fonte: Corriere Delle Alpi