A Perarolo di Cadore, sulla statale Alemagna. Coinvolti quattro mezzi, un furgone e tre auto. La vittima è una bellunese di trent’anni.
Una persona è morta, mentre due sono rimaste ferite in modo non grave, in un incidente avvenuto nella galleria «Caralte» a Perarolo di Cadore, lungo la statale 51 di Alemagna. Nello scontro in galleria sono stati coinvolti quattro mezzi, un furgone e tre auto, che hanno portato al blocco totale della statale, che risulta al momento chiusa al traffico. Il nome della vittima, al momento, non è noto (è una donna del posto di trent’anni) mentre le forze dell’ordine stanno ricostruendo la dinamica del sinistro. Secondo una prima ipotesi sembra che la giovane donna abbia perso il controllo dell’auto finendo nella corsia opposta dove, in quel momento, stava arrivando il furgone. Sul posto la polizia stradale, i sanitari del Suem 118 e i vigili del fuoco. – fonte: Corriere del Veneto
AGGIORNAMENTO del 15.06.2012
Schianto fatale contro un furgone: la vittima è Alessandra Venturin di Domegge
PERAROLO DI CADORE. Una donna di 31 anni morta sul colpo e due feriti lievi, padre e figlio: è il bilancio del tragico incidente avvenuto in galleria Caralte ieri intorno alle 18 e che ha coinvolto due auto e un furgone.
Nel tunnel lungo la statale di Alemagna, l’ultimo prima del ponte Cadore, s’è scatenato l’inferno: Alessandra Venturin, di Domegge, viaggiava in direzione del Cadore a bordo di una Fiat Panda. Quel tunnel l’aveva quasi finito, mancava qualche decina di metri: la 31enne stava tornando a casa dopo il lavoro in Marcolin dove era dipendente da diverso tempo ormai.
Poi l’irreparabile: la ruota anteriore destra che tocca il cordolo a lato della galleria, la sbandata fatale: la Panda che perde aderenza, tocca un’Audi A 6 condotta da un alpagoto, E. T. e va dritta contro il furgone Mercedes bianco che proseseguiva in direzione di Belluno, a poca distanza dall’Audi.
A bordo padre e figlio che resteranno feriti lievemente e che tornavano a Vazzola di Treviso. La Panda s’è capottata, addirittura alcuni testimoni l’avrebbero vista in verticale prima di ripiombare sul muso del furgone. Per la giovane donna non c’è stato nulla da fare: incastrata nell’abitacolo della Panda.
Gli altri due feriti, i due trevigiani padre e figlio: il conducente del furgone E.D.C. di 41 e il Padre U.D.C. di 66 anni, sono stati medicati all’ospedale di Pieve di Cadore, caricati su altrettante ambulanze di quel pronto soccorso, giunte sul posto. Il 41enne è riuscito a uscire in qualche modo, il papà invece ha dovuto attendere l’arrivo dei vigili del fuoco di Pieve di Cadore che hanno infranto il cristallo del parabrezza ed estratto il passeggero del Mercedes. Il mezzo infatti era stretto contro la parete destra della galleria e, a sinistra dalla Panda della sfortunata Alessandra.
Allo schianto, tremendo, ha quasi assistito un automobilista: Giuseppe Zandonel è entrato nel tunnel richiamato dal botto che aveva udito. Il passante che ha anche chiamato i soccorsi. «Sull’asfalto, una lunga frenata, poi i segni della sbandata» spiegano i primi testimoni che poi verranno allontanati dalla zona della tragedia per permettere agli agenti della polizia stradale di effettuare i rilievi.
Per Alessandra Venturin non c’è stato nulla da fare: le pattuglie della Polstrada di Valle e Belluno hanno atteso anche l’arrivo del magistrato di turno sul posto. Poi il corpo è stato portato via dal carro funebre.
I poliziotti della Stradale di Valle hanno lavorato fino a notte per la ricostruzione dell’incidente e le formalità di rito, come gli alcoltest ai conducenti dei mezzi coinvolti. Poi i sequestri delle vetture per il fascicolo d’inchiesta. Il traffico è ripreso intorno alle 22 di ieri sera: le auto sono state deviate lungo la strada parallela in quel tratto di Alemagna con uscita alla galleria di Macchietto.
Cristina Contento – fonte: Corriere delle Alpi