La giunta regionale ha dato il via libera alla Convenzione operativa tra la Regione del Veneto e il Cnsas per lo svolgimento delle attività di soccorso in ambiente montano. A comunicarlo sono il capogruppo del Pdl in Consiglio regionale Dario Bond e il vicepresidente del Consiglio regionale Matteo Toscani.
Sul piano delle risorse, si prevede l’impegno di 650 mila euro per il 2013 a valere sul bilancio di previsione. Analoga somma è stata prenotata per il 2014 e il 2015.
“Con questo provvedimento la Regione del Veneto riconosce il ruolo fondamentale del Soccorso Alpino in montagna, delegandogli in via esclusiva il soccorso, la prevenzione e la vigilanza sulle attività alpinistiche, escursionistiche e speleosubacquee”, spiegano Bond e Toscani.
Approvato lo schema di convenzione, ora il documento passerà nelle mani del Segretario generale della Sanità per la firma.
Rispetto alla convenzione sottoscritta l’8 novembre 2011, lo stanziamento annuale è stato rivisto al rialzo, passando da 600 mila a 650 mila.
“La Regione”, spiegano i due esponenti politici, “ha accolto la richiesta del Cnsas a seguito dei tragici incidenti di questi anni che hanno coinvolto numerosi operatori. La compagnia assicurativa, infatti, con cui erano state contratte le polizze infortuni ha comunicato il proprio recesso dal contratto e che la stipula di nuove assicurazioni, pur con massimali molto bassi, ha comportato un incremento dei costi pari al 400 per cento”.
Da un punto di vista operativo poi la convenzione tra Regione e Cnsas non avrà più durata biennale ma triennale con decorrenza dalla data del 1 gennaio 2013. “Anche per questo”, sottolineano Bond e Toscani, “la delibera demanda ad un decreto del dirigente della Direzione Attuazione Programmazione Sanitaria di “prenotare” i 650 mila euro anche per il 2014 e 2015. E’ un atto di grande responsabilità politica nei confronti di questa attività essenziale per la nostra montagna”.