Non è facile “inventare lavoro” nel bel mezzo di una crisi. Il solo provarci è una scommessa. Se poi ci si riesce …è una bella vittoria. Ne è consapevole la Cadore Società Cooperativa che mercoledì prossimo presenterà i dati del suo ultimo anno di attività.
Dati positivi che non hanno bisogno di commenti. Sono sufficienti due numeri per fotografare la situazione: 142 le persone impiegate dalla CADORE S.C.S. e un fatturato che supera i 2 milioni di euro.
Il nuovo Presidente Marco Lombardo partirà da questi dati per illustrare il bilancio della Cadore S.C.S. nel corso dell’Assemblea convocata per mercoledì 29 maggio alle ore 15 presso il Centro Polivalente “La Tappa” di Valle di Cadore.
“Alla luce della situazione, sempre più critica, in cui versa la nostra montagna – sostiene il Presidente Lombardo – si impone energicamente il dovere di mettere al centro il lavoro. Gli enti locali, per quel che possono, le associazioni, le imprese, le fondazioni bancarie, dovrebbero fare uno sforzo nell’investire sul lavoro. Il bisogno è grande. Negli ultimi 12 mesi sono state oltre 600 le persone che si sono rivolte alla Cooperativa Cadore a chiedere di poter lavorare. E non sono più soltanto i soggetti cosiddetti “sociali”. Adesso vengono da noi quelli che hanno perso il lavoro e hanno una famiglia da far vivere e sono disperati.”
Dall’Assemblea di mercoledì 29 maggio si leverà un grido di allarme e un invito a mettere insieme le energie della montagna per rispondere al straripante bisogno di lavoro.
“Soltanto insieme – ribadisce il Presidente Marco Lombardo – sarà possibile rispondere ai bisogni del nostro territorio. Ci siamo resi conto che le soluzioni arrivano sempre meno da fuori. Solo una azione collettiva locale che veda insieme pubblico e privato, Comuni e Comunità Montane, Associazioni, Parrocchie e la Cadore S.C.S. può sperare in qualche risposta ai tanti bisogni che attanagliano la nostra montagna e i suoi abitanti.