“Trail de le Longane” con record. Di partecipazione e di livello tecnico. La seconda edizione della non competitiva di corsa in montagna, andata in scena a Lozzo di Cadore e dedicata alla memoria di Gustavo Da Prà, va in archivio con piena soddisfazione degli organizzatori coordinati da Andrea Forni.
Sono stati in 280 (il numero massimo era stato fissato a 300) a prendere il via ieri mattina, ben 40 in più dello scorso anno. E anche il livello tecnico è stato eccellente: sia il vincitore della gara maschile che la vincitrice della prova femminile hanno infatti fatto registrare il nuovo record del tracciato. Un tracciato impegnativo e spettacolare che si sviluppava per 15 chilometri, con un dislivello complessivo di 1.100 metri, toccando alcune delle zone più interessanti del comune di Lozzo: da piazza IV novembre, cuore storico del paese, alla zona dei Mulini, dalla Borgata di Prou alla Riva de le vace, e poi i passaggi nella zona di Lagune e Somacros, quelli davanti alla chiesetta di Sant’Antonio e a quella di Loreto. Luogo di particolare suggestione la discesa lungo la quale si trova il Peron de le Longane (bellisssime fanciulle, dai piedi caprini, di qui il “sottotitolo” della gara “correndo con piedi di capra” che abitavano i corsi d’acqua e che conoscevano l’arte della magia) luogo mitico che dà il nome alla manifestazione.
La prova maschile ha trovato il proprio dominatore in Abdoullah Bamoussa, ventisettenne marocchino che da anni abita a Santa Croce, nel Bellunese. Dopo aver lasciato sfogare gli avversari lungo la prima impennata in zona Mulini, Bamoussa ha preso decisamente il comando delle operazioni, mettendo tra sé e gli avversari un margine di tutta sicurezza che gli ha consentito di affrontare la parte finale di gara in assoluta tranquillità. Alla fine, ha fermato le lancette del cronometro sul tempo di 1h06’13”, vale a dire 2’49” in meno rispetto a Mohamed Zahidi, vincitore della prima edizione. Sul podio, insieme a Bamoussa, anche l’agordino Daniele De Colò e il sappadino Matteo Piller Hoffer.
«Non ha avuto particolari problemi – spiega il vincitore – Dopo meno di due chilometri ho attaccato e fatto il vuoto. E’ stato un ottimo allenamento. Adesso mi concentro sulla pista: voglio migliorare i miei personali di 3 mila siepi (quello attuale è di 8’46” ndr), 5 mila (14’10”) e 10 mila (30’28”)».
Tra le donne, successo per la specialista della corsa in montagna Silvia Serafini che, pure lei, ha stabilito il nuovo record del tracciato: 1h24’58” contro l’1h30’50” fatto registrare lo scorso anno da Dimitra Theocharis. Theocaris che oggi ha chiuso al terzo posto, preceduta anche da Anna Finizio.
«Siamo soddisfatti – commenta Andrea Forni, coordinatore dell’organizzazione -. Abbiamo avuto 40 concorrenti in più rispetto allo scorso anno e, inoltre, abbiamo fatto registrare il nuovo record del tracciato. Il tutto, accompagnato da una bella giornata di sole: il massimo. Grazie a tutti coloro che hanno reso possibile questa giornata: in collaborazione con Comune di Lozzo, Comunità Montana Centro Cadore, Cai, Ana e il gruppo Fatti di Lozzo».
Le graduatorie
Maschile: 1. Abdoullaha Bamoussa (Atletica Brugnera) 1h06.13; 2. Daniele De Colò (Vigili De Fuoco Belluno) 1h09.20; 3. Matteo Piller Hoffer (Us Aldo Moro Paluzza) 1h12.23; 4. Nicolò Francescato (Us Aldo Moro Paluzza) 1h13.37; 5. Marco Nardini (Us Aldo Moro Paluzza) 1h14.38; 6. Lauro Polito (Macelleria Polito) 1h15.08; 7. Ivano Molin (Us Tre Cime) 1h16.33; 8. Diego Cargnelutti (Us Aldo Moro Paluzza) 1h16.39; 9. Denis Neukom (Ss Stella Alpina) 1h16.55; 10. Olivo Da Pra (Vigili del Fuoco Belluno) 1h17.06.
Femminile: 1. Silvia Serafini (Team Salomon) 1h24’58; 2. Anna Finizio (Us Aldo Moro Paluzza) 1h28.11; 3. Dimitra Theocharis (Us Aldo Moro Paluzza) 1h30.26; 4. Barbara Giacomuzzi (Atletica Cortina) 1h36.01; 5. Angela De Poi (Us Aldo Moro Paluzza) 1h36.06.
fonte: Corriere delle Alpi