In edicola il numero estivo di “Altro&Oltre”, il trimestrale di sociopolitica e cultura di Cadore e Ampezzo diretto da Giorgio Torri.

Tanti i temi e gli spunti di riflessione, a partire dalla complessa situazione amministrativa di Cortina, cui sono dedicati tre articoli, per passare al disinteresse vero o presunto della Regione nei riguardi della realtà bellunese, con l’editoriale di Francesco Jori, arrivando al flop referendario di Pieve di Cadore e al rapporto giovani-politica.

Tematiche sociali e ambientali riguardano il fenomeno della tossicodipendenza soprattutto locale, a firma De Sandre e Perucon, le novità sui lavori della frana di Chiapuzza, l’eterna questione della linea ferroviaria Treviso-Belluno-Calalzo, il nuovo look di Borca, il rapporto ecologia e montagna sotto il titolo provocatorio “Rifiuti verticali” di Piero Gai.

Gli ampezzani e non solo ritroveranno poi, nel profilo tracciato da Lapis, la singolare figura di Severino Menardi, indimenticato e poliedrico sportivo degli anni ‘30 ma, soprattutto, espressione emblematica di una comunità.

Le straordinarie prospettive che le nuove tecnologie aprono al turismo sono sviluppate da Emanuela Ursino, mentre Ernesto Majoni fa il punto sulla querelle scoppiata a seguito della collocazione sul Pelmo di un dinosauro ligneo opera dell’artista sanvitese Mauro Olivotto Lampo. Restando in ambito artistico, Alessandra Cusinato propone una datazione sul “Paliotto” della chiesetta di San Rocco nella frazione di Serdes.

Credere o non credere all’astrologia? E’ la domanda che pone Rossano Onano, psichiatra e poeta, prendendo lo spunto da bizzarri esperimenti scientifici anglo-americani. Chiudono le tradizionali rubriche: Vini-li, Una cartolina da Little Italy sull’emigrazione dei nostri gelatieri in Inghilterra, Spigolature e il dialettale quanto divertente Arlecchino delle Dolomiti.