Disposizioni generali da attuarsi e richiedersi per tutti i tipi di intervento, cercando di esporre con estrema calma e chiarezza la richiesta all’operatore:
1. Fornire precisi dati identificativi dell’infortunato (nome, cognome, residenza) e, quando possibile, numero telefonico di un altro apparato mobile o fisso rispetto a quello con il quale si sta chiamando (es. il primo potrebbe essere occupato in caso di necessità, potrebbe avere problemi con la carica delle batterie, ecc.).
2. Descrivere sommariamente lo scenario dell’incidente con precisazione dell’ora in cui è accaduto, il coinvolgimento di soggetti terzi e precisazione sul numero degli infortunati e sulle loro generiche condizioni.
3. Descrivere il luogo ove è avvenuto l’incidente e garantire riferimenti che possano renderlo facilmente identificabile partendo dal “generale” per pervenire al “particolare” (comune, frazione e/o località, toponimo specifico e nostra posizione rispetto ad esso con particolare riferimento all’accesso terrestre e alla tipologia di quell’accesso).
Dare eventuali coordinate in formato WGS84 (l’acronimo di World Geodetic System 1984) ed in formato “gradi” – “minuti” – “secondi” + “quota” >> es. 46° 03’ 13,55” N – 12° 10’ 33,20” E + 387 mt..
4. Garantire all’Operatore del Suem 118 le seguenti informazioni relative al soggetto:
➢ stato di coscienza/incoscienza,
➢ difficoltà respiratorie,
➢ emorragie in atto, ecc..
Risulta fondamentale lasciarsi comunque intervistare dall’Operatore del Suem 118 poiché in base alla raccolta di questi dati (triage) verrà assegnato il codice di gravità e pianificata la missione di soccorso con le risorse più adatte allo scopo.
5. Rappresentare le condizioni meteorologiche del luogo in cui è occorso l’evento e, in particolare, descrivere con particolare precisione lo stato di visibilità (es. 500 metri in linea d’aria, copertura con nuvole persistenti sopra i 2.300/2.400 ca., nebbia ad ovest, foschia “che va e viene”, ecc.).
6. Comunicare l’esistenza di ostacoli in zona con particolare riferimento alla segnalazione di elettrodotti, di teleferiche, cavi sospesi di qualsiasi natura e di ogni altro ostacolo orizzontale o verticale che possa risultare di impedimento alla sicurezza del servizio di elisoccorso.
7. Altre notizie o riferimenti utili che possono facilitare l’intervento quali: presenza in loco di altre persone che hanno assistito all’incidente e, più in particolare, se sono in grado di collaborare (es. personale sanitario, personale di Enti dello Stato, personale CNSAS, ecc.), presenza di particolari ostacoli e/o difficoltà contingenti in relazione alla posizione del cantiere e dell’infortunato e dei luoghi (es. arriva vicino una traccia di sentiero che può far guadagnare svariati minuti rispetto alla strada sterrata).
Alcune note:
Qualora vi sia assenza di campo è possibile effettuare solamente il 112 richiedendo espressamente, dopo il filtro iniziale da parte dell’operatore, di farsi passare la Centrale Operativa del SUEM 118 e il Soccorso Alpino se competente.
Esistono peraltro delle situazioni ambientali assolutamente particolari in cui non è in ogni caso possibile effettuare alcuna chiamata di emergenza, motivo per cui è necessario spostarsi rapidamente sino a raggiungere la copertura di campo minima richiesta.
Anche se per ovvie ragioni non è garantito l’esito, in caso di necessità vale esperire il tentativo di inviare un SMS indicante il testo di sintesi (max 160 caratteri poiché oltre si genera un secondo SMS), poiché alle volte l’SMS necessità di una copertura di campo inferiore. In questo caso è opportuno creare un “gruppo” con almeno 5 numeri (ovviamente a discrezione del soggetto che avrà cura di scegliere quelli a più elevata probabilità di ricezione) per l’invio multiplo (es. URGENTE/ICE: Luigi Rossi ferito. Non ho campo. Impossibile dare allarme. Siamo Pelmo. Sentiero 472. Chiama imm.mente 118).