E’ stato inaugurato a Pieve di Cadore il mosaico raffigurante l’autoritratto di Tiziano conservato alla Gemaldegalerie Staatliche Museen di Berlino. La cerimonia si è svolta davanti al palazzo municipale, dove l’opera è collocata, con la presentazione dell’assessore alla cultura del comune di Pieve e presidente della Fondazione Tiziano Maria Giovanna Coletti e del curatore della mostra “Tiziano, Venezia e il papa Borgia’, Bernard Aikema.

Particolarmente suggestiva la presenza dell’Associazione Praemium Sancti Martiri di Vigo di Cadore in costume storico.
Il mosaico tizianesco, realizzato dalla celebre scuola di Spilimbergo, è alto un metro e mezzo e largo 115 centimetri. Si tratta di un’opera di intenso valore espressivo, nella quale il maestro cadorino appare frontalmente, in un atteggiamento energico e deciso, con la fronte spaziosa e lo sguardo attraversato da una quasi impercettibile malinconia.
L’iniziativa è degli operatori economici di Pieve, che si sono mossi in stretta collaborazione con la Pro Loco e l’amministrazione comunale.

Nel progetto di massima degli operatori economici, non sarà questa l’unica opera in mosaico che caratterizzerà nei prossimi anni il centro storico di Pieve. Infatti è prevista la collocazione di altre riproduzioni tizianesche, sempre avvalendosi dell’arte e del prestigio della scuola mosaicisti del Friuli che, nella sua sede di Spilimbergo, accoglie abitualmente artisti provenienti da ogni parte del mondo.

“Forse noi cadorini non siamo pienamente consapevoli della grandezza di Tiziano e di quanto sia considerato e celebrato dovunque – spiega Renato Tabacchi, che del progetto è un fermo sostenitore – Per questo credo sia importante che egli venga conosciuto anche dalla gente comune, non solo dagli studiosi, individuando delle motivazioni atte a stimolare l’ammirazione per questo sommo artista, del quale abbiamo la fortuna di essere conterranei”.

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