Verrà inaugurata sabato 16 novembre alle ore 18:30 a Palazzo Frisacco nella cittadina di Tolmezzo, Udine, la mostra dal titolo “Sulle tracce del passato – piste e impronte fossili di vertebrati in Carnia e nelle aree contermini” e durerà fino al 12 gennaio 2014. Si tratta di una mostra che fa il punto sulle ricerche paleontologiche riguardanti le impronte di dinosauri sulla base dei ritrovamenti effettuati lungo l’arco alpino orientale. Saranno infatti in mostra anche calchi provenienti dal Museo Vittorino Cazzetta di Selva di Cadore dove, oltre all’Uomo di Mondeval, è conservato un enorme calco della superficie di un masso caduto dal Monte Pelmetto con impronte di dinosauro; e reperti dal Museo Corte Metto di Auronzo di Cadore che ospita una sala ben fornita riguardante la paleontologia.
La porzione di arco alpino che va dalle Alpi Carniche alle Dolomiti è notoriamente un’area di grande interesse geologico, nella quale numerosi e preziosi sono i ritrovamenti fossili. Negli ultimi anni le ricerche sul campo hanno portato a importanti scoperte: piste, impronte e nidi di rettili sono stati rinvenuti e identificati aprendo la via a nuovi studi ed interpretazioni. I risultati di queste ricerche sono illustrati nella mostra voluta e realizzata dalla Comunità Montana della Carnia, con il supporto scientifico del Museo Friulano di Storia Naturale di Udine, darà la possibilità di conoscere i principali siti ad impronte dell’arco alpino orientale, di scoprire le caratteristiche dei vertebrati che popolavano il territorio e di comprendere come si fossilizza un’orma, una pista o un nido. Il percorso sarà arricchito da reperti, ricostruzioni e calchi, tra i quali quello, monumentale per dimensioni, delle piste di dinosauri del Monte Pelmetto, nel territorio di Selva di Cadore.
Accanto ai reperti, postazioni video e multimediali guideranno il visitatore lungo il percorso, integrato anche da un laboratorio didattico destinato alle attività delle scolaresche. L’iniziativa si inserisce nell’ambito del più ampio progetto “AdMuseum – rete transfrontaliera per l’accessibilità fisica e culturale ai patrimoni museale e naturale e agli spazi urbani”, finanziato con fondi Interreg IV Italia-Austria, che vede la Comunità Montana della Carnia partner insieme al GAL Alto Bellunese, alla Provincia di Belluno, alla Città di Glorenza (BZ) e al GAL Regio L di Landeck, in Tirolo. La collaborazione con i Musei di Auronzo, Selva di Cadore e Trento, dai quali giungono importanti prestiti, conferma la fattiva collaborazione tra gli enti, volta a realizzare una rete museale transfrontaliera in cui la cultura possa circolare con la dovuta attenzione all’accessibilità universale – ossia l’impegno a garantire a tutti i visitatori la possibilità di godere della cultura, superando barriere fisiche o culturali.