“Dopo anni di sensibilizzazione sul tema da parte del Gruppo promotore, il Comune di Pieve di Cadore ha deciso, su iniziativa del sindaco Maria Antonia Ciotti e la sua giunta, e dopo aver consultato le Regole, che la proposta del Parco del Cadore, noto anche come Marmarole, Antelao e Sorapiss, può essere un’opportunità importante per incentivare lo sviluppo della zona e un elemento di coesione e di prospettiva per uscire dalla crisi economica che investe l’area del centro Cadore” dichiarano con soddisfazione dal comitato promotore del progetto  Parco del Cadore – Parco delle Marmarole, Antelao e Sorapiss . “D’altro canto -fanno notare dal Comitato- un felice esempio di gestione di un’area a Parco lo si può vedere molto vicino, nel Parco Regionale delle Dolomiti d’Ampezzo che si rifà alla medesima legge regionale a cui fa riferimento il Parco del Cadore e che è gestito dalle Regole di Cortina”.

parco del cadoreIl Gruppo, che lavora da anni sul territorio con numerosi progetti, è da sempre disponibile a fornire chiarimenti e delucidazioni della proposta. A tal proposito ha deciso di chiedere ai propri cittadini di esprimersi in merito e di collaborare per la migliore realizzazione dell’iniziativa. Perché nella nostra zona? “Perche il Cadore possiede elementi di interesse dal punto di vista faunistico, floristico, geomorfologico, oltre che paesaggistico. Perché è naturalmente delimitata e poco antropizzata e senza strade di attraversamento. Perché mette assieme natura, cultura e storia, pensiamo alle fortificazioni. Perché ci permette di ricostruire una nostra specifica identità di popolazione di montagna e ritorniamo ad essere protagonisti della qualità della gestione del nostro territorio. E che la zona sia di notevole interesse l’ha dimostrato anche l’Unesco riconoscendo le Dolomiti patrimonio dell’Umanità. Iniziativa, quest’ultima, fortemente sostenuta dal Gruppo Promotore del Parco negli anni passati” spiegano dal comitato. Il Parco del Cadore dunque come un’opportunità per promuovere la zona a partire dal suo patrimonio naturale trasformando i vincoli esistenti, dati dal Piano territoriale regionale di coordinamento e dal riconoscimento della zona come Sito di interesse comunitario, in opportunità di sviluppo, anche economico. “Un altro elemento, non secondario, rappresentato dalla proposta del Parco, risiede nel fatto che la proposta può diventare l’obiettivo attorno al quale costruire un progetto unitario per il Cadore, una prospettiva concreta di futuro, un marchio di qualità che fa collocare lo stesso Cadore tra le zone preziose, da visitare, su cui investire, oltre che economicamente, anche per le persone e il loro futuro.”

Non resta che cominciare. Come? Sostenendo il Comune di Pieve di Cadore rispondendo alla domanda “Siete interessati a far sì che il vostro Comune porti avanti l’ipotesi di far nascere il Parco del Cadore (del quale avrebbe, di diritto la sede, essendo il primo comune a proporlo?” Il modulo potete scaricarlo cliccando qui

Una volta stampato e compilato va consegnato entro il 15 febbario 2014 in una delle seguenti sedi:
Pozzale: Edicola
Nebbiù: Osteria Da Giosuè
Sottocastello: Parrucchiera Valentina
Tai: Bar Per Caso
Pieve: piano terra atrio vicino ufficio Anagrafe

Gruppo Promotore Parco del Cadore
Email: parcodelcadore@libero.it
Tel: 335.7423588 – 333.6508171
Sito web: parcodelcadore.wordpress.com
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