Il futuro della montagna passa attraverso il turismo e l’ambiente. E per ambiente si intende cura del territorio e anche agricoltura. Ne più ne meno di quel che era un tempo in Cadore e nell’Agordino. All’agricoltura di montagna e al suo sviluppo l’Unione Europea dedicherà buona parte dei futuri finanziamenti destinati al settore primario. Ed è proprio di questo che l’assessore regionale all’agricoltura Franco Manzato parlerà venerdì prossimo 14 febbraio alle ore 16 nella sala del Consiglio della Magnifica Comunità di Cadore a Pieve.
Il titolo dell’incontro: “Agricoltura di montagna, un’opportunità giovane” chiarisce poi chi sono i destinatari dell’attenzione europea e veneta. “I giovani sono i protagonisti del futuro del Cadore ed è ovvio che lo sviluppo economico possibile delle nostre valli dipende dalla loro volontà e dalle loro capacità. E sono contento che a porre i primi quesiti sulle difficoltà a fare agricoltura in montagna sia il presidente dei giovani della Coldiretti di Belluno.” Così il presidente della Magnifica Comunità di Cadore Renzo Bortolot che ha voluto mettere in programma una serie di conferenze che possono essere di stimolo ad una sempre più necessaria riflessione socio-economia per il futuro del Cadore e contemporaneamente possono essere un contributo formativo in vista delle prossime elezioni amministrative che vedranno al voto quattordici dei 22 Comuni cadorini. Venerdì, nel suo intervento l’assessore regionale Manzato affronterà alcuni temi che stanno alla base di un possibile sviluppo agricolo in montagna: dal riordino fondiario montano che consenta di assegnare le superfici agricole abbandonate alla burocrazia e al turismo rurale. L’iniziativa, che è sostenuta anche dal Gal Alto Bellunese e dal Consorzio dei Comuni Bim Piave, assume un’importanza strategica dal momento che la Regione sta predisponendo gli indirizzi di intervento per stanziare i finanziamenti europei. Un’occasione per far sentire all’assessore Manzato la voce della montagna.