Era da Perarolo che partivano le zattere per il trasporto fluviale del legname diretto alla Repubblica di Venezia, traffico che fu per molti secoli, a partire dalla seconda metà del XIV secolo, alla base dell’economia di questo territorio. Il Museo del cìdolo e del legname racconta la storia della fluitazione del legname ed è ospitato nel palazzo ottocentesco denominato “Casa dei Trofei” che spicca per i pregevoli stucchi e dove soggiornò in vacanza anche la Regina Margherita. Centrale nell’organizzazione del museo è il vecchio cidolo di località Sacco (smantellato nel XX secolo): questa struttura, presente solo nel Cadore, faceva da barriera ai tronchi che scendevano per via fluviale senza impedire il passaggio regolare delle acque.
Al piano terra dello spazio museale si tratta l’argomento dello sfruttamento delle risorse boschive nell’area cadorina. Le attività di taglio, di allestimento e di trasporto del legname sono illustrate attraverso alcune immagini di lavoro e una rassegna dei principali attrezzi utilizzati per queste attività fino alla meta del ‘900. Alcuni documenti, provenienti da un archivio privato, informano sulle modalità di gestione e organizzazione della vendita delle piante, mentre attraverso la riproduzione schematica di una mappa sono tracciati i percorsi effettuati dalle piante prelevate dalle foreste cadorine e ampezzane per giungere a Perarolo di Cadore, lungo le acque del Piave e dei suoi principali affluenti.
Al piano superiore vi si trovano immagini e mappe storiche, documenti d’archivio e oggetti che raccontano di Perarolo, del cìdolo, dei menadas (addetti alla fluitazione del legname), delle segherie “alla veneziana” e dei mercanti di legname che gestivano in loco le loro attività. Si possono vedere inoltre alcuni filmati, risalenti ai primi decenni del secolo scorso, sul lavoro dei menadas presso il cìdolo e dei segantini in una segheria dotata di teleferica per il trasporto del legname.
Indirizzo: Via Regina Margherita, Perarolo di Cadore
Contatti: 0435.710360435.710360435.71036
Orari: periodo estivo, festività e su prenotazione
Ingresso gratuito
Servizi: visite guidate, laboratori didattici