“Vergogna! giustizia per i gatti del Cadore!” si leggeva lunedì mattina su uno striscione portato dagli animalisti presso il palazzo di giustizia di Belluno.
Fra il 2008 ed il 2013 in Via Ossi a San Vito di Cadore si consumava una strage nella colonia di gatti, uccisi “perché erano troppi” dichiara il colpevole che ha confessato. gli animali venivano curati e nutriti da alcuni cittadini che in alcune occasioni si sono ritrovati davanti ai cadaveri letteralmente sezionati delle povere bestie. Una situazione insostenibile che ha portato ad una denuncia nel 2009 dopo la sparizione imporvvisa di una dozzina di gatti.
“Vogliamo una condanna giusta” dichiarano gli animalisti che da anni seguono la vicenda e vogliono una pena esemplare per chi ha brutalmente ucciso gli animali. Lunedì mattina si è tenuta la prima udienza in camera di consiglio per l’opposizione all’archiviazione presentata dall’avvocato Maria Caburazzi. Il giudice per le indagini preliminari Giorgio Coazzini ha deciso di rinviare gli atti allo stesso pm che dovrà riformulare il capo di imputazione che non saraà più uccisione di animali e non ci saranno neppure altre indagini. Ci sarà comunque una sentenza, resta solo da capire in quale forma.