Un Cadore con tre comuni: Val Comelico, Centro Cadore e Val Boite. Tre grandi municipalità al posto di 22 piccole, è questo l’ultimo sondaggio proposto da NuovoCadore sul social network facebook dove in moltissimi hanno risposto.
L’idea piace e tutti sono d’accordo nell’andare verso questa soluzione visite anche le difficoltà dei piccoli Comuni nel garantire e gestire servizi molto costosi per la comunità. Unendo le municipalità molti servizi infatti verrebbero gestiti con un minore dispendi di risorse e come suggerisce Mario De Ghetto “l’unione di Comuni permetterebbe anche di avere un’esenzione dal patto di stabilità per alcuni anni e quindi di avere maggiori risorse per investimenti e per la popolazione locale”.
Posizioni positive anche dagli organi amministrativi come Giuseppe Cian del Comune di Domegge di Cadore che dichiara “Sarebbe un sogno realizzato. Noi Amministratori del comune di Domegge di Cadore siamo più che favorevoli ad una fusione di comuni. Ben venga se per comprensori!” ed anche il sindaco di Calalzo di Cadore nonché presidente dell’Unione Montana del Centro Cadore, Luca de Carlo, dichiara che “sono sostanzialmente favorevole. Credo si debba spiegare bene a tutti cos’è una fusione, cos’è invece l’unione ( perché vedo un po’ di confusione ); cosa siano i comuni e cosa siano le municipalità , sempre per non creare confusione”.
Leonardo Eramo invece spiega le sue perplessità “per il numero di abitanti, sono tanti anche 3, comunque meglio di niente. 22 sono semplicemente ridicole, vero esempio di spreco italiano”. E Xabaras Seinove non nasconde un problema da non sottovalutare nei nostri paese: “Sarebbe sempre troppo tardi, ma visti i campanili, resta pura utopia”. In generale però l’idea piace.
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