view.php2Giovedì 30 luglio 2015, dalle ore 19 alle 24 a Lorenzago di Cadore si svolgerà il quarto appuntamento del progetto “Contenuto Rimosso” a cura di di Chiara Trivelli Presso il quartiere ‘il Quadrato’. é un evento patrocinato dalla Pro Loco di Lorenzago di Cadore in collaborazione con Comune di Lorenzago e Consorzio Turistico Auronzo Misurina con la partecipazione di ANA, CAI, Gruppo Sportivo, Parrocchia, Schola Cantorum, VVF, Bar Cooperativa. In caso di pioggia, l’evento sarà rimandato al primo giorno utile di bel tempo

Contenuto rimosso è un rito che si ripete ogni anno. Perché si chiama così? Perché il contenuto rimosso di un quartiere oggi spopolato sono, evidentemente, i suoi abitanti. Perché ‘rimosso’? Perché abitare un luogo implica collocarsi su un piano di realtà irrelato all’idea di ambiente. Un ambiente è qualcosa di popolato, fosse anche – nell’immaginario – solo di elementi naturali. Il processo di rimozione, secondo la teoria psiconalitica, è uno dei meccanismi attraverso cui non- funziona la memoria, che ricorda sempre qualcosa ma non tutto. Quindi ‘rimosso’ fa riferimento a una memoria che si è, per così dire, inceppata: la memoria dell’ambiente.

Se l’ambiente ha subito un trauma, la sua capacità di ricordare è stata compromessa. “Allora lì, secondo me, interviene il rito. La potenza del rito, ho pensato, è qualcosa di cui ci possiamo riappropriare, come strumento, come nostro strumento, per esorcizzare/superare un trauma. Quale trauma? In questo caso, quell’incendio che ha distrutto quel modo di stare insieme rappresentato dall’architettura rurale alpina” spiega Trivelli.

Perché ‘contenuto’? Perché, evidentemente, una casa vuota reclama un inquilino, non esiste casa senza colui che la abita. I contenuti sono qualcosa che agiscono attraverso le forme e viceversa. ‘Contenuto’ è la scommessa su cui punta l’allestimento di una forma: spengere le luci, installare dei fuochi, delle torce e delle candele. In generale, quando si fa riferimento a dei contenuti si allude a dei valori, che per definzione valgono, esattamente come i conti, le configurazioni formali, contano. Contenuti e forme generano racconti, narrazioni reali e al contempo immaginate, riti. Quale è lo scambio e cosa allora conta?contenuto rimosos lorenzago

“Per me conta che tutto ciò accada grazie a una pratica artistica, che così rivendica il proprio ruolo sociale. Non è un’operazione di marketing, e io non sono un’organizzatrice di eventi. Tutto ciò accade grazie a un’attitudine specifica, lo sforzo di mantenere qualsiasi costruzione di pensiero aperta alla sperimentazione del reale”. La disponibilità ad apprendere. Ed è questa la risposta anche alla seconda domanda: dove è lo scambio? Le comunità di montagna hanno un senso antico dello stare insieme, e quella di Lorenzago lo conserva come riflesso condizionato al di là di qualsiasi presa di coscienza. In questi anni, per me lavorare a Lorenzago ha significato l’opportunità di prendere parte a una sorta di laboratorio, in cui mettersi alla prova ed imparare un modo possibile di stare insieme.
Questo spazio comune è aperto ai margini: laddove la pratica artistica nel contesto globale è una pratica marginale, le realtà marginali come, per esempio, le comunità di montagna rappresentano un terreno di sperimentazione affine a quello artistico.

La questione ‘politica’ sarà il centro della quarta edizione di Contenuto rimosso, che è anche un progetto video e il campo di indagine di una video inchiesta. Lo scorso anno abbiamo fatto una serie di interviste agli abitanti volte a indagare ciò che li trattiene in quel luogo da molti abbandonato, con l’idea che l’attaccamento al luogo sia quel sentire su cui costruire possibili soluzioni al fenomeno dello spopolamento. Quest’anno l’intento è indagare più direttamente le modalità attraverso cui gli abitanti di Lorenzago di Cadore ‘fanno politica’, quale la tensione e lo scarto – in questo caso studio e modello di comunità che ha una tradizione secolare – fra il fare politica e l’agire collettivamente.

Contenuto rimosso nasce con l’intento dichiarato di costruire qualcosa che funzioni al di là dell’idea di autore. E’ un progetto partecipativo, e lo scopo è quello che ‘accada’ di comune accordo, senza che ci si speculi sopra, senza che qualcuno se ne appropri. Contenuto rimosso è frutto di una pratica artistica che si sottrae al suo stesso fare. L’artista è in questo caso una figura funzionale: svolgendo il suo ruolo, scompare.