“Installazione in prova che può essere rimossa” così spiega il sindaco di Pieve di Cadore, Maria Antonia Ciotti all’indomani delle numerose critiche che hanno bocciato la nuova piazzetta con panchine installate a Tai di Cadore.
Si tratta di un arredo urbano dal design moderno che molti hanno criticato perchè non in sintonia con lo stile cadorino. Un arredo che andrebbe e completare la nuova zona pedonale e la piazzetta dove appunto è stata collocata questa panca in metallo che molti utenti in un sondaggio lanciato sulla nostra pagina Facebook hanno commentato negativamente (oltre 200 commenti di cui il 99% negativi, su un totale di 14.500 persone raggiunte).
Riportiamo di seguito i commenti che hanno ricevuto più approvazioni:
“Se facevano un contorno in legno con delle fioriere e in mezzo panchine era più bello e più di montagna.” (Claudia S.)
“Non mi stupiscono tanto gli architetti che progettano questi obribri, loro sono architetti e sperimentano nuove idee e materiali. Quello che mi indigna sono le amministrazioni comunali e le sovrintendenze alle belle arti che li approvano. Vedi, ad esempio, quel pugno nell’occhio fatto a Venezia (il cubo bianco ampliamento di un hotel) di cui si sta parlando in questi giorni. Anche un bambino di 3 anni vedrebbe che in quel contesto (Venezia!) è osceno!” (Andrea F.)
“Nel paese di Tiziano. Nel paese di Babbo Natale. Cosa centra la tomba di Cheope. Non era meglio rimanere in tema?” (Andrea M.)
“In tutte le facoltà di stampo edilizio, dall’ingegneria civile all’architettura c’è almeno un corso in cui non fanno altro che imprimerti nel cervello il così detto RAPPORTO EDIFICIO-AMBIENTE. Non riesco a capire, se in questo caso, l’artefice di questo obrobrio sia mancato al corso di studi o se, molto più probabilmente, l’amministrazione comunale ha preso in considerazione il primo progetto che gli è capitato in mano (a costo minore rispetto ad altri), di un architetto di città che non sa nemmeno se il Cadore si trovi a Nord, Centro o Sud Italia.
Cara Ciotti, i cittadini dovrebbero essere resi partecipi delle decisioni riguardanti l’arredo urbano e se non ci sono soldi si aspetta, si risparmia e poi si costruisce. Non basta curare le aiuole fuori dalla Chiesa alla domenica mattina per guadagnarsi qualche voto in più durante i seggi elettorali. Bisogna dimostrarsi capaci nel corso degli anni e usare la testa soprattutto su queste piccole cose!” (Giulia D.F.)
“Pare che la montagna debba continuamente vergognarsi della sua naturale estetica. Come se dovesse somigliare a qualcos’altro. E non si capisce nemmeno bene cosa.” (Igor V.)
La critica maggiore che si ripete è il design ed i materiali che potevano ricadere sul legno e sullo stile cadorino, in dubbio anche la funzionalità della panca stessa. La discusisone si allarga poi sulla stessa zona pedonale da poco completata. Il sindaco placa gli animi spiegando che è un’installazione in prova.
Attendiamo sviluppi e come sempre, vi terremo aggiornati.