Pubblico delle grande occasioni sabato a Pelos, frazione di Vigo di Cadore, per l’inaugurazione della mostra “Il Cadore con Emergency – L’arte solidale” organizzata dall’artista cadorino Vito Vecellio, da Myriam Da Rin con Immaginaria Associazione Culturale e Pierpaolo Straforini, coordinatore di Emergency Belluno.
A fare gli onori di casa il sindaco di Vigo Mauro Da Rin Bettina accompagnato dal Vice Sindaco, Silvia Calligaro, e da due ospiti d’eccezione come gli scrittori Erri De Luca e Mauro Corona, insieme per rendere omaggio all’associazione di Gino Strada, qui presente con la sezione bellunese e con la mostra fotografica “Progetto Italia”. La mostra, allestita nell’ex istituto commerciale T.Catullo di Pelos e visitabile fino al 16 agosto, è un caleidoscopio di associazioni e artisti che operano in Cadore, una vetrina attuale sulle varie realtà artistiche e di volontariato radicate sul territorio, espressione delle tematiche e problematiche che accompagnano la quotidianità della gente di montagna.
Tra gli artisti presenti: Vito Vecellio, Francesca Casanova, Roberto Zanetti, Stefano Da Rin Puppel, Roberto De Martin, Laura De Marchi, Paolo Pilotto, Annamaria Castellan, Orlando Zanetti, Luisa Zandegiacomo, Bruno De Pellegrin, Claudio Da Rin, Fabio Franzin, Mauro Giuseppe Maschiella. Tra i progetti presentati: la Catena Umana attorno alle Tre Cime di Lavaredo “Le Dolomiti abbracciano i Diritti Umani”, organizzata da Insieme Si Può, Amnesty International e Tatiana Pais Becher per Art For Amnesty; il progetto “Obiettivo Diritto” della classe terza della Scuola Media di Auronzo, ideato e realizzato da Francesca Casanova; i lavori dell’Associazione Momentaneamente Assenti del Centro Diurno Psichiatrico di Auronzo; il presidio cadorino “Barbara Rizzo” di Libera con i suoi progetti; il gruppo Dr. Clown di Belluno; le scuole serali per adulti e stranieri.
Toccanti gli interventi che si sono succeduti: Vito Vecellio ha posto l’accento sull’importanza dell’arte per un territorio come il Cadore e su come sarebbe opportuno far rivivere l’ex scuola di Pelos e trasformarla in una scuola d’arte o in un’esposizione permanente; Mauro Corona ha ricordato l’inutilità di tutte le guerre, anche quelle della nostra vita quotidiana, mentre lo scrittore Erri De Luca si è soffermato sulla Grande Guerra, conflitto inutile combattuto dal nonno tra le Dolomiti, per arrivare a parlare dell’Europa e dell’attività di Emergency, che De Luca sostiene dai tempi della sua fondazione e che sta contribuendo a salvare i naufraghi nel Mediterraneo con la nave Responder. Lo scrittore napoletano ha infatti toccato un argomento di tragica attualità come quello dei rifugiati che giungono a Lampedusa su imbarcazioni gremite allo stremo per scappare dalla fame, dalle guerre e dalle dittature, uomini e donne che viaggiano senza bagaglio, portandosi però un libro con sé, Bibbia o Corano.
La mostra rimarrà aperta fino al 16 agosto e sarà aperta tutti i giorni dalle 17 alle 19,30.