La locandina elaborata per annunciare la presentazione dell’ultimo libro di Sergio Reolon non ha bisogno di commenti. C’è l’immagine del lago di Centro Cadore orribilmente svuotato fino a farlo apparire come una grande pozzanghera e c’è il titolo: Se la montagna è governata dalla pianura.

Il libro di Reolon sostiene proprio questo: c’è bisogno che la montagna sia amministrata da chi la conosce, pena conseguenze drammatiche per tutti.

La presentazione è stata messa in calendario per mercoledì 21 dicembre alle ore 20,45 nella Sala del Consiglio della Magnifica Comunità a Pieve di Cadore.

Interverranno: Sergio Reolon; Renzo Bortolot, presidente della Magnifica Comunità; Marcella Morandini, direttore della Fondazione Dolomiti Unesco e Bepi Casagrande, direttore del mensile Il Cadore.

Il libro sostiene che è indispensabile uccidere gli stereotipi della montagna e compiere finalmente scelte coraggiose. L’ex consigliere regionale mette sotto accusa la mancanza di una politica capace di reagire alla drammatica situazione in cui si trovano le terre alte.

Lo spopolamento e la mancanza di sviluppo, secondo Reolon, dipendono dal fatto che, nonostante le promesse di Regione Veneto e Governo italiano, la montagna bellunese non è stata messa in grado autogovernarsi. E questo ha determinato una imbarazzante situazione di sudditanza della montagna nei confronti della pianura che può essere superata soltanto da una politica forte. La prefazione del libro è di Annibale Salsa che ha messo a punto una approfondita analisi sociologica della situazione in cui si trovano a vivere gli abitanti delle Dolomiti oggi.