Si è svolgerà mercoledì 28 dicembre dalle ore 16.30 presso la Sala Conferenze dell’Unione Montana in via Udine a Santo Stefano di Cadore la nomina dei racconti selezionati della seconda edizione del Premio Letterario “Comelico – Fiore di Montagna”. Sono arrivati oltre 40 interessanti racconti che hanno impegnato la giuria composta da Lara Zandonella Piton per il Comune di Santo Stefano, Patrizia Tonon per il Consorzio Val Comelico Dolomiti, Martina Casanova Fuga, Michele Casanova Crepuz e il Presidente Guido Buzzo. Saranno presenti alla premiazione anche il sindaco Alessandra Buzzo ed il presidente del Consorzio Turistico Ivano Tommasella.
Quest’anno il tema del concorso era “Tutti i colori della Val Comelico” ed era aperto per il under 18 e gli over 18. Anche il mondo della scuola ha prestato attenzione all’iniziativa presentando due eleborati a firma della Scuola Media classe IIB di Auronzo e della Scuola elementare Calsse II di Santo Stefano che ricevono entrambe dalla giuria una particolare segnalazione d’attenzione e di apprezzamento. Quest’anno numerosi esercenti del comune di Santo Stefano offiranno i premi per i 6 classificati (i primi 3 under 18 ed i primi e over 18) ed il Consorzio Turistico omaggerà i classificati con una targa. I nominativi verranno resi pubblici durante la cerimonia di premiazione durante la quale ci saranno numerosi momenti di lettura.
“In questo contesto la letteratura e l’arte sono state protagoniste, veicoli per attirare l’attenzione sulle bellezze naturalistiche e paesaggistiche del Comelico, attraverso i racconti e le raffigurazioni artistiche” spiega il Presidente di Giuria Guido Buzzo e per l’edizione 2017 l’organizzazione è già all’opera per riproporre il premio letterario.
Il Premio Letterario “Comelico – Fiore di Montagna” nasce nel 1977 su idea di Guido Buzzo per valorizzare il Comelico: la partecipazione avveniva con un racconto di tema sentimental-romantico ambientato esclusivamente in Val Comelico. Il Comelico per un lungo periodo è stato identificato quale valle dei fiori di montagna per effetto di numerose manifestazioni, incentrate sulla speciale flora montana e sulle necessità della salvaguardia dei fiori in natura, in particolare quelli del bosco e di alta quota.