“Nella stazione di Calalzo di Cadore venerdì 26 maggio 2017 alle ore 14.30 si terrà una conferenza stampa sul futuro del Treno delle Dolomiti: è fondamentale accendere di nuovo i riflettori su questa importante opera dopo più di un anno dalla firma dell’intesa. L’obiettivo di questa conferenza stampa è infatti quello di riportare questo importante argomento al centro dell’attenzione dell’opinione pubblica” così il deputato bellunese M5S Federico D’Incà.

“Il M5S chiederà a gran voce che l’intesa per il Treno delle Dolomiti tra il Cadore e l’Alto Adige sottoscritta lo scorso 13 febbraio 2016 a Cortina d’Ampezzo dal Presidente della Regione Veneto Luca Zaia, dal presidente della Provincia di Bolzano Arno Kompatscher e dal Ministro delle infrastrutture Graziano Delrio trovi un riscontro concreto quanto prima. Chiediamo che i lavori per la costruzione del Treno delle Dolomiti inizino il prima possibile e vogliamo vedere lo studio di fattibilità” prosegue il parlamentare.

“Da sempre il M5S ha portato avanti le istanze della progettazione e realizzazione dello sbocco a Nord del Treno delle Dolomiti. Il Veneto ha tutte le carte in regola per trasformare l’attuale binario che giunge fino a Calalzo nella più grande opera turistica italiana, un viaggio nella natura e nelle Dolomiti Patrimonio Unesco” continua D’Incà.

“Insieme a me, tanti gli esponenti del MoVimento presenti: Arianna Spessotto e Michele Dell’ Orco deputati M5S commissione trasporti, Jacopo Berti consigliere regionale M5S per la regione Veneto, Filippo Degasperi e Paul Koellensperger consiglieri provinciali M5S di Trento e Bolzano e i consiglieri comunali M5S Adriano Marengon e Riccardo Sartor” continua il pentastellato.

“Il Treno delle Dolomiti non sarà solo traino al bellunese ma sarà fonte di ricchezza per l’intero Veneto, tassello fondamentale su cui dobbiamo puntare per migliorare la qualità della vita e dell’aria del Veneto. Si evince dunque l’importanza di iniziare quanto prima i lavori, non dobbiamo aspettare oltre. Durante la conferenza stampa invieremo un “regalo” a Kompatscher presidente della provincia di Bolzano, Rossi presidente della provincia di Trento, Zaia presidente regione Veneto e Delrio Ministro dei trasporti: il messaggio è chiaro, vogliamo l’opera il prima possibile”.

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