Torna nel cuore delle Dolomiti bellunesi l’Estate tizianesca: da luglio, con tantissimi eventi in diverse sedi a Pieve di Cadore e in suggestive località del territorio (Cadore, Comelico, Cortina), si rinnova l’appuntamento con il pubblico degli appassionati d’arte e cultura, con uno spirito di ripartenza positiva e consapevole, nella convinzione che la cultura abbia un ruolo determinante in ogni processo di cambiamento.
Così l’iniziativa della Fondazione Centro Studi Tiziano e Cadore, realizzata con il Patrocinio della Regione Veneto e della Fondazione Dolomiti Unesco, in collaborazione con la Magnifica Comunità di Cadore, il Magnifico Comune di Pieve di Cadore e il Comune di Cortina d’Ampezzo, (oltre al sostegno di tante altre importanti istituzioni), da un lato mira a proporre ai turisti che arriveranno in queste valli un modo diverso per vivere la cultura, la storia e i paesaggi di queste straordinarie montagne; dall’altro punta ad offrire occasioni di rigenerazione delle periferie e dei piccoli borghi montani.
Workshop e laboratori di disegno e di musica, con un occhio di riguardo ai giovani; conferenze di autorevoli storici dell’arte; concerti di vario genere; la V edizione della Fiera del Libro Boschi di Carta; attività esperienziali, ecc.
“Ai laboratori destinati ai ragazzi abbiamo voluto dare un ruolo importante – spiega la Presidente del Centro Studi Tiziano e Cadore Maria Giovanna Coletti – perché favoriscono la creatività che è fondamentale nella formazione dei giovani. Il ciclo è accompagnato dal motto “con i giovani, per i giovanissimi”: vorremmo davvero che l’estate in montagna, il contatto con la natura e con la grande tradizione culturale della patria di Tiziano fossero un’occasione di crescita e di arricchimento individuale e collettivo”.
Tutto è partito il 5 luglio con un laboratorio di disegno destinato agli studenti dei Licei Artistici di Cortina e Nove al Forte di Monte Ricco, per concludersi il 16 agosto con la presentazione dell’opera a più mani che i ragazzi sono invitati a realizzare secondo una pratica condivisa.
Continua la bella iniziativa del Campus di violino “Gli echi della natura – Academy” curato da Corinna Canzian e promosso dall’Associazione internazionale Dolom.it, che propone agli adulti e ai ragazzi nuove esperienze che si svolgono nel principio della comunità e nell’immersione nel paesaggio. Il tal modo Pieve di Cadore offre ai giovani e alle famiglie – dal 26 luglio all’8 agosto – un’occasione per praticare un turismo di formazione.
Anche per i più piccoli sono previsti laboratori di educazione alla musica, ai suoni e alle voci del bosco grazie alla competenza di Silvia Rinaldi, che unisce tradizioni e pratiche orientali con quelle occidentali, così da stimolare curiosità e immaginazione.
Sempre opera di giovani è il film TITIANUS. Storia di un film non-finito, realizzato grazie ad un finanziamento della Regione del Veneto e dedicato al grande pittore cadorino. La regia é di Tommaso Brugin. Giovani ricercatori sono anche i destinatari del premio dedicato alla memoria di Gemma Donata Nicolosi Dal Pozzolo, riservato al più bel saggio inedito su Tiziano. Il vincitore, oltre al premio in denaro, potrà contare sulla pubblicazione del suo scritto nella rivista Studi tizianeschi.
Le conversazioni e le conferenze in programma quest’anno sono dedicate ovviamente a Tiziano e al suo contesto ma non solo, trattando temi di storia dell’arte di ampio respiro sia locali che di interesse europeo. Save Venice, ormai presenza tradizionale dell’Estate di Pieve di Cadore, presenta per esempio l’esito dei due recenti e straordinari restauri: quello dell’”Annunciazione” di Tiziano nella cappella Malchiostro del Duomo di Treviso (di cui parlerà Don Paolo Barbisan il 31 luglio) e quello del Ciclo delle opere di Carpaccio alla Scuola Dalmata (illustrato da Gabriele Matino e Valentina Piovan il 9 agosto), entrambi finanziati dalla generosa organizzazione americana.
Non mancano le presentazioni di mostre passate come l’esposizione londinese sulle opere mitologiche del Cadorino e quelle di importanti eventi in preparazione, in particolare l’attesa mostra bellunese su Tiziano e i Suoi in programma a fine anno. Su quest’ultima interverrà il 27 luglio il curatore Enrico Maria Dal Pozzolo.
La mostra invece del pittore cadorino Aldo De Vidal, esposta nelle due sedi di Lorenzago e Pieve, viene illustrata dal curatore, Matteo Da Deppo. Stefania Mason, neo presidente del Consiglio Scientifico della Fondazione, racconterà il mestiere del pittore nel microcosmo complesso e variegato che è la bottega veneziana del Cinquecento, con la sua gerarchia, la sua dotazione e il connesso commercio dei colori, che rendono così particolare la pittura veneziana. L’appuntamento è a Pieve per il 2 agosto; i centri artistici di Venezia e di Anversa sono messi a confronto da Bernard Aikema che delinea due differenti Rinascimenti.
Il tema dell’architettura viene affidato a Viviana Ferrario che presenta le vestigia della Grande Guerra in Comelico, catalogate dal Ministero dei Beni Culturali; mentre Gianmario Guidarelli presenta il metodo di ricerca innovativo applicato alle chiese di Venezia. Il rapporto tra il pittore e incisore seicentesco Giuseppe Diamantini e il Comelico viene invece ricostruito da Letizia Lonzi a dimostrazione della vivacità della committenza nella vallata nei secoli scorsi.
Infine a connotare l’Estate Tizianesca anche il ciclo di concerti curato dal maestro Delio Cassetta, il creatore della bellunese Dolomiti Symphonia Orchestra, a cui si deve la scelta degli esecutori. Nell’insieme oltre 30 eventi che coinvolgeranno in principale modo Pieve di Cadore e Cortina, ma anche Dosoledo di Comelico Superiore, Valle di Cadore, Padola, Cibiana, Calalzo e Vinigo di Cadore, Pozzale e Nebbiù di Cadore.