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Vedo di difficilissima (e costosissima) realizzazione il prolungamento della ferrovia fino a Cortina e poi fino in Austria.
A meno che non si sfrutti il percorso precedente, ma in questo caso dovrebbe essere eliminata la ciclabile.
E' una coperta corta.
Quanto alla tratta esistente, è chiaro che dovrebbe rimanere, anche se ha un uso prevalente da parte dei pendolari, più che dei turisti.
Perchè i turisti la usano poco?
Perchè per arrivare a Calalzo da una città "snodo" come Bologna, per esempio, occorrono due cambi e 5 ore.
Per questo motivo i turisti preferiscono utilizzare i servizi bus Cortina Express, dove almno sali e stai seduto tutto il tempo.
Allungare la ciclabile da Calalzo a Ponte nelle Alpi (e perchè no, anche più giù, anche se la Sella di Fadalto sarebbe un bello scoglio per le famiglie .... in realtà la San candido Lienz la percorrono tutti in discesa e dunque non sarebbe un problema) sarebbe invece un'ottima idea.
Pensate alla bellezza di costeggiare i laghi (Santa Croce e uqelli tra Fadalto e Vittorio Veneto).
Insomma, se ha tanto successo la San Candido Lienz che non ha nulla di bello dal punto di vista pesaggistico, è solo per l'abbinamento bici + treno.
Lo si facesse anche da Calalzo in giù, potrebbe avere successo e ridare linfa anche alla tratta ferroviaria.
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Il treno è poco interessante perché è lento - impiega mezz'ora almeno in più rispetto all'orario estivo 1975 , quando il treno più veloce impiegava 2 ore 25 da Venezia e 2 h. 55 da Padova , perché gli orari sono fatti male - buco di 4 ore alla mattina, ultimo treno troppo presto , niente coincidenze ;e perché i treni sono brutti e poco confortevoli
Basterebbe ritornare agli orari del 1975 (!) puntare sulla linea per Mestre che si potrebbe velocizzare ulteriormente , si potrebbe scendere a 2 Ore o meno, e mettere i treni in coincidenza con gli AV per Roma e Milano.
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Confermo che eravamo presenti all'incontro di sabato a Ponte nelle Alpi e abbiamo confermato l'adesione di NuovoCadore al comitato in difesa del treno, comitato che si chiamerà "SI REG" (dove reg sta per treni regionali).
Il nostro compito principale sarà quello di cercare di coinvolgere i cittadini del Cadore e le amministrazioni locali, anche perchè all'assemblea di sabato, di cadorini ce n'erano veramente pochi (mentre dovrebbero essere quelli più interessati).