Parte la raccolta fondi per le ciclabili lungo l’Alemagna
BELLUNO Un milione e 800 mila euro di finanziamento europeo, che serve per realizzare due tratti di pista ciclabile sulla statale 51, rischia di volatilizzarsi se non si troveranno in fretta 600mila...
Un milione e 800 mila euro di finanziamento europeo, che serve per realizzare due tratti di pista ciclabile sulla statale 51, rischia di volatilizzarsi se non si troveranno in fretta 600mila euro. Dovrebbe metterli la Provincia, che aveva promosso il progetto ma, vista l'attuale situazione dell'ente, alcune associazioni che credono nello sviluppo della mobilità ciclistica nel territorio provinciale hanno dato vita a un comitato per la raccolta dei fondi “pro ciclabili di Alemagna”. Del gruppo fanno parte gli Amici della Bicicletta, il coordinamento dei Club service e di opinione (Lions, Rotary, Panathlon, Soroptimist, Fidapa, Inner Wheel), il coordinamento ambientalista provinciale, il comitato Acqua Bene Comune e il gruppo Natura Lentiai, associazioni che già un mese fa avevano richiamato l’attenzione sul progetto e lanciato l'allarme per i fondi mancanti.
I due tratti, che dovrebbero essere realizzati nei comuni di Pieve di Cadore e Castellavazzo, permetterebbero il collegamento ciclabile tra la parte settentrionale e quella meridionale della provincia, mettendo in rete 65 km di pista ciclabile a nord (l’ex ferrovia delle Dolomiti) e verso sud decine di km di percorsi ciclabili su strade a basso traffico, già segnalati con le tabelle “Lunga Via delle Dolomiti” (che purtroppo, segnala il comitato, sono difettose e poco visibili).
Se non si trovano i 600 mila euro che dovrebbe mettere la Provincia salterà l'intero progetto. La data di scadenza si avvicina, e perdendo il finanziamento europeo non sarà più possibile chiederne un altro per gli stessi tratti.
Per questo le associazioni e i comitati si sono attivati, costituendo il “Comitato raccolta fondi pro ciclabili Alemagna”. Ne fanno parte Filiberto Dal Molin (Panathlon), coordinatore dei 12 club service e d'opinione della provincia, Bortolo Calligaro (Amici della Bicicletta), Augusto De Nato (Wwf Veneto), Ermanno Gaspari (Rotary Club Belluno), Fiorella Francescon (Lions Belluno San Martino), Vania Marinello (Rotary club Pieve di Cadore) e Fiorella Trevisan (Lions Club Belluno Host). Il Comitato, che ha sede in piazza dei Martiri nello studio notarile Fiorella Francescon, ha aperto un conto corrente in Cassa di Risparmio del Veneto, e chiunque può contribuire con una donazione. Il codice Iban è IT21O (lettera “o”) 06225 11900 100000002538. Se si raccoglierà una somma superiore al necessario, o se non si raggiungerà la soglia dei 600 mila euro, i soldi verranno devoluti ad altri enti pubblici, ma vincolati e finalizzati all'esecuzione di opere che riguardano la mobilità ciclistica nel territorio provinciale, e che verranno individuate dall’assemblea del Comitato. Per info
www.bellunoinbici.it, 0437 941316 (studio notarile Francescon) o 348 3939839 (Filiberto Dal Molin).
Alessia Forzin