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Comprensorio sci di pozzale
La scorsa settimana ho fatto una passeggiata lungo le piste in disuso del comprensorio di Pozzale.
Non mi ero mai incamminato d'inverno lungo gli ex tracciati innevati e ho potuto constatare la bellezza del comprensorio.
E' davvero un peccato che un' area di così grande bellezza sia stata abbandonata.
Chi l'ha detto che oggi gli sciatori amano solo i grandi comprensori collegati da decine di impianti di risalita.
Un piccolo comprensorio, a misura d'uomo , in cui genitori e figli possono sciare assieme senza paura di "perdersi" potrebbe avere una grande valenza non solo da un punto di vista sportivo ma anche sociale per un rilancio dell'attività turistica invernale in Centro Cadore.
Chi potrebbe essere interessato a questo progetto?
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purtroppo, a parte il fatto che con mestizia possiamo notare come in centro-Cadore pressochè tutto molto presto venga abbandonato, credo che il sito sia troppo basso, tant'è che per anni non c'è stata sufficiente neve. Piuttosto, però, sarebbe stato saggio non abbandonare il col contras e la piccola seggiovia come mini-attrazione estiva, oltre al fatto che non è per nulla salutare aver abbandonato la cura del colle e il suo mantenimento. ovunque il bosco cresce e si avvicina incolto all'abitato, senza più zone intermedie di rispetto a prato, è segno di degrado geografico. La zone è così ridotta che potrebbe forse farsene carico il comune, ma non mi par di vedere interesse per questi argomenti.
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che tristezza
Si avete ragione , il Col contras e le piste di Pozzale abbandonate da una serie di amministrazioni ... di teorici del Turismo.
Pieve non è mai stato cosi poco turistico come in questi ultimi anni ....
amministratori con altri interessi , gran voglia di apparire ma poca sostanza !!
Basti guardare Auronzo in pochi anni è uscita dall'angolo ...bravi amministratori e tutta la cittadinanza !!!!
a Pieve esite ancora la diatriba tra Tai e Pieve .... che tristezza !!
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I tempi sono cambiati e anche la neve,a parte l'anno scorso,non cade più con la regolarità e quantità degli anni passati. Quasi tutti gli impianti di risalita,compresi anche quelli di Cortina,sono in passivo .Come si può pensare che un piccolo impianto come quello di Pozzale o Tai possa sopravvivere?
Cercherei altre strade,per esempio studiare percorsi da risalire con le ciaspe o sci con pelli di foca.Quindi battere le piste esistenti e renderle risalibili con questi mezzi.
Ad Auronzo,la sera in cui è permesso risalire la pista di M.Agudo si possono contare anche un'ottantina di persone che risalgono con le pelli,a Calalzo alla prima edizione di una gara di ciaspe hanno aderito 150 persone.E' questo un fenomeno in crescita continua anno dopo anno che pare sia troppo trascurato da chi dovrebbe occuparsi di turismo.Basta con gli impianti di risalita!
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alternative allo sci su pista
Certo !! tutto si puo' fare ma ... i nostri amministratori dormono ?... se chiedi qualcosa ti rispondono non abbiamo soldi ... si è vero ma certe attività sono di poca spesa , MANCA LA VOLONTA' !! abbiamo amministratori in Cenro Cadore che si riempiono la bocca di Turismo ma non fanno nulla !!!!
Domegge / Lozzo / ZERO !
Calalzo ? ha organizzato una cispolata .... grazie ai bellunesi del Nevegal
Pieve ? lo stadio del ghiaccio ? se non fosse per pochi e validi dirigenti della societa Pieve chiaccio , se fosse per il Comune sarebbe chiuso !!!!!!
piste di fondo ...? progetti ..parole e poi pesta i piedi all'unica attività agricola di Pozzale !!!!
Sci Alpinismo ?... ok bravi ragni e soccorso alpino ed altri enti ma se l'amministarzione non ci crede ..non si faranno grandi sviluppi !!!!
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Perchè non organizziamo un incontro , possibilmente in presenza dei responsabili del Comune, per confrontarci sulle strade da percorrere per un vero rilancio turistico di Pieve ?
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Certo può essere un'idea , dobbiamo creare un Progetto , alternativo al solo calcio e calecio e ancora calcio !!!
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Junior Member
sulla base della mia esperienza di questi ultimi anni di neve dove ho ripercorso le piste copn gli sci alp potrebbero tranquillamente andare ....sennò ci sono anche i cannoni....ho imparato a sciare lì come i miei coetanei cadorini che sanno tutti sciare...o qui o a Tai...oggi i giovani devono andare ad Auronzo o San Vito e non tutti possono permetterselo mentre da boci si andava tutti a Pozzale e giùa Pieve per boschetti.....bisogna andare verso il turismo e il terrtitorio uniche risorse per rilanciare l'economia distrutta dopo l'occhiale...ma bisogna che siano convinti gli amministratori e anche la popolazione che li esprime che spesso dorme in attesa di tempi migliori.....e uno snowpark a Roccolo o a Tai??
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Non contiamo sulle amministrazioni! in questi anni hanno dimostrato la loro cecità e sordità verso le problematiche dei giovani,del turismo,delle attività sportive specie quelle riguardanti la montagna.La loro è la politica del NO! Non si assumono responsabilità,non vogliono rischiare in prima persona.Non accettano nè dialogo nè consigli.
Qui l'unica cosa che può cambiare l'attuale trend è la capacità imprenditoriale del privato.
Le nostre amministrazioni sono lo specchio del nostro governo!
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