- gita fatta a luglio 2009 -
La mia meta è il Monte Penna (o Pena), modesta elevazione (2200) sullo spartiacque tra Val Boite e Val Zoldana, poco a sud del Pelmo. Secondo le Tabacco e le Kompass nessun sentiero sale in cima, ma mi sembra impossibile e trovo conferma in loco che si sale con pelli, ciaspole e d’estate c’è una traccia.
Allora vado, sicuro di non trovare nessuno, ma altrettanto sicuro di un panorama favoloso.
Ecco la mia meta odierna vista da casa, appena a sinistra del Pelmo
Salgo allora in auto alla Malga Ciauta (1560) sopra Vodo di Cadore. Alle spalle le cime del Pelmo.
Sull’altro lato si apre l’anfiteatro dei monti attorno a san Vito: Antelao, Marmarole (Cima Scotter e Cima Bel Prà), Forcella Grande e Torre dei Sabbioni, Marcora e Sorapiss.
Mi dirigo verso il Rifugio Venezia tra pascoli e torbiere (molto acquitrinose, attenzione!) ed incontro molto animali, forse troppi: vada per le mucche, ma lo stallone mi guarda davvero male per tutto il tempo.
Il sentiero che sale in cima parte verso i campi di Ru Torto (in vista del Rifugio Venezia) ed è a tratti intuitivo, a tratti una traccia, ma poi verso la cima ci sono ometti e segni rossi: sicuramente i cacciatori l'hanno segnato per non perdersi.
Eccomi verso la cima.
In cima una rustica croce di vetta.
E adesso panorama a 360°. Verso ovest il Civetta (ma non è il suo lato migliore) e annessi.
Salto la vista sul Pelmo verso nord (già visto nella foto delle mucche) e guardate a nord est.
Tofane, Rocchette, Pomagagnon, Croda del Becco, Croda Rossa, Cristallo (vedete forcella Staunies?), Punta Nera e tutto il Sorapiss.
Verso est le crode intorno a San Vito, dal Sorapiss all'Antelao. La foto è scattata pochi giorni prima della rovinosa frana di Cancia a Borca, il cui fronte è ben visibile.
Verso sud est Cridola, Monfalconi, Spalti di Toro
segue ....