Alcune "pillole", che vorrei Giovanni leggesse con attenzione...
Lorenzo Dellai (presidente regione Trentino):
Paolo Angelini (coordinatore ministeriale della Convenzione):Per Dellai, le terre di montagna vanno mantenute nelle loro identità, anche nelle loro diverse specificità, e quindi in tutta l’autonomia possibile.
Altrimenti? «Altrimenti la montagna non si salva» e crea grossi problemi anche alla pianura, alla città. Pianura e città che, magari, vogliono le autostrade, come nel caso della Valdastico Nord e della Venezia Monaco.
«Ma non è con nuove strade, peggio con le autostrade, che si risolvono i problemi della montagna». (...)
«La Fondazione Unesco Dolomiti è un chiaro invito alla conservazione delle terre alte. Nel passato abbiamo compiuto degli errori pure noi – ha aggiunto Dellai rivolto a Casanova e agli altri ambientalisti presenti -, cercheremo di non farli più. Di sicuro, però, abbiamo contribuito a mantenere il territorio, rispettando i limiti dello sviluppo e praticando la sobrietà».
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Marco Onida (segretario generale della Convenzione delle Alpi):«La Venezia Monaco, ovvero il prolungamento dal Cadore, non si farà mai, perché non è stato previsto in nessun obiettivo degli ultimi Governi e il protocollo dei trasporti, che sarà approvato in via definitiva dal Parlamento nelle prossime settimane, esclude ipotesi di nuovi attraversamenti autostradali delle Alpi».
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Piermario Fop (ex sindaco di Calalzo di Cadore) + citazione di Umberto Martini (presidente generale del Cai):«L’autostrada A27? E’ morta e sepolta, come sfondamento del confine con l’Austria. Il Protocollo Trasporti, che l’Italia si appresta a ratificare, impedisce infatti qualsiasi attraversamento della frontiera».
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Maurizio Bergamo, assessore del comune di Pieve di Cadore:"Martini afferma: «Con uno studio di una quindicina d’anni fa il Cai scrisse all’epoca che per motivi d'impatto ambientale il prolungamento verso Nord non si sarebbe dovuto fare. Quindi la Venezia-Monaco, da allora, mi sembrava morta e sepolta. Oggi mi pare che non tornino neppure i conti economici: i benefici non sono assolutamente superiori ai costi»."
Bravo il Presidente dei CAI, i conti economici infatti non tornano, quando mai potranno esserci 28.000 transiti al giorno sul tratto fino a Caralte?
Abbiamo visto che al traforo del Fréjus transitano oggi 4.000 mezzi al giorno (autostrada completa fino in Francia).
Bisogna fare molta attenzione alla bozza di convenzione del project financing, i costi rischiano di essere scaricati tutti sulla collettività!
Tatiana Pais Becher, ex assessore del comune di Auronzo di CadoreOrgoglioso e felice di appartenere al consiglio comunale di Pieve di Cadore che all'unanimità ha votato la sua opposizione al prolungamento della A27 verso il Cadore. Ora servirebbe che anche gli altri comuni prendano posizione e si espongano non barattando il loro territorio per 4 soldi.
fonte: pagina facebook personale
Cosa dici Giovanni... questa è tutta gente col "prosciutto sugli occhi"? Tutti fanatici ambientalisti che non capiscono nulla di turismo, sviluppo e montagna?che bello sentire queste parole!!!
«Ma non è con nuove strade, peggio con le autostrade, che si risolvono i problemi della montagna». Lorenzo Dellai
fonte: pagina facebook personale
Queste citazioni comunque servono solo a sottolineare ancora una volta, che il prolungamento non si farà, per fortuna!
E non mi interessa farti cambiare idea, caro Giovanni, anche perchè è impossibile, l'hai detto tu qui sopra: "non cambio idea manco se arrivano gli alieni".
Occhio però, che il saggio James Russell Lowell (diplomatico statunitense) diceva: "Solo i morti e gli stupidi non cambiano mai opinione."![]()