Interviste a margine del convegno "Grandi opere per chi?" di Pieve di Cadore del 6 aprile 2013
Interviste a margine del convegno "Grandi opere per chi?" di Pieve di Cadore del 6 aprile 2013
Ma vuoi spendere tutti sti soldi per andarti a vedere la lirica a Padova? Penso che se ti và bene risparmi un quarto d'ora, tra 15 anni di cantieri aperti, in cui potresti rimanere in coda a semafori dei cantieri, o dietro ad un tir di traporto materiale tutti i giorni.
Io rimango dell'idea di realizzare una ferrovia seria, magari una in cui si possa viaggiare anche a 150Kmh o che riesca a caricare a bordo le automobili. Il costo sarebbe sicuramente una frazione di quello autostradale, come l'impatto ambientale ed il servizio sarebbe rivolto anche a fasce della popolazione che non hanno la patente: con l'autostrada, gli studenti cadorini che si recano a Belluno o Padova continuano ad utilizzare una ferrovia concepita agli inizi del secolo scorso![]()
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Riporto un articolo interessante. Fonte.
Troppe autostrade e tutte in passivo
Roma. Continuare ad investire nelle autostrade in Italia è una “strada senza uscita” per il Paese: non sono sostenibili per l’economia del Paese investimenti per 50 miliardi circa in nuove autostrade (tra le quali la Pedemontana lombarda, quella veneta, la Bre.Be.Mi., la TEEM, la Orte-Mestre, il Corridoio tirrenico, la Termoli S. Vittore) senza alcun rischio, di fatto, per i privati e prevedere complessivamente 178,5 miliardi di euro destinati a opere stradali che costituiscono il 48% dei costi per infrastrutture strategiche (per complessivi 375,3 miliardi di euro).
Se ne è parlato ieri mattina in un convegno organizzato dal Wwf e da Legambiente insieme: «Non si può continuare a incentivare l’uso dell’auto, contribuendo a realizzare infrastrutture energivore e anche non pianificate organicamente. Il Governo cambi politica dei trasporti e delle infrastrutture», è l’appello degli ambientalisti.
«Serve - ha detto Stefano Lenzi del Wwf - una radicale revisione del Codice Appalti, che fanno riferimento a un elenco di opere incentrato sulla strada e che consentono la deregulation rispetto ai controlli e alla trasparenza delle procedure, favorendo i fenomeni di corruzione che stanno venendo alla luce in questi giorni, dall’Expo al MoSE».
D’altro canto il project financing all’italiana, almeno nel settore autostradale, è morto. Lo dicono i numeri: nel periodo 2001-2011 solo 45 progetti sopra i 10 milioni di euro, su 3.600 messi a bando, hanno chiuso i contratti di finanziamento. Poco più dell’1,25%. Come hanno denunciato le associazioni ambientaliste fin dal 2012: «qualcuno deve spiegare perché garantire una rendita ai privati per opere non redditizie, incrementando così il debito pubblico, per assicurare un profitto che il mercato non determina - chiede Edoardo Zanchini, vicepresidente di Legambiente - è un’operazione in perdita per i conti pubblici, per l’ambiente e per la società italiana.
Le associazioni hanno presentato un “case history”, la nuova autostrada Orte-Mestre, progetto non ancora approvato dal Cipe sostenuto fortemente dal Ministro delle infrastrutture e trasporti Lupi, un nastro di asfalto di oltre 400 km (per lo più in adeguamento della E45), per oltre 10 miliardi di euro di costo, che interessa 6 regioni (Lazio, Toscana, Marche Umbria, Emilia Romagna e Veneto), per 133 km totalmente in variante tra Ravenna a Mestre che ha un grave impatto con aree tutelate di grande importanza naturalistica (sono 18 i siti della rete Natura 2000 interessati) e di importanza paesaggistica nel tratto in variante - come il Delta del Po, le valli di Comacchio e la Laguna di Venezia -, ma anche nel resto del tracciato. Un progetto, presentato in project financing dalla Gefip che ha dati di traffico oscillanti tra 1/10 e 1/3 di quanto sarebbe utile per ripagare un’autostrada e che costituirebbe un doppione della A1 e della A14-A13, non risolvendo i problemi della SS 309.
(Stefania Divertito)
...ancora convinti di volere una autostrada nel cuore delle più belle montagne del mondo?![]()
Dopo avere letto il parere obiettivo del WWF e di Legambiente, attendo con ansia di conoscere il parere pro veritate di MW. Comunque sono sempre più convinto che tra un po', per arrivare in Cadore, bisognerà farsi paracadutare da qualche aereo di passaggio.
Ultima modifica di egon; 20-06-2014 alle 03:10 PM
Chiedete ad uno percorre abitualmente queste autostrade se non farebbe il patto con il diavolo per avere un "doppione"....... la nuova autostrada Orte-Mestre......... che costituirebbe un doppione della A1 e della A14-A13, non risolvendo i problemi della SS 309.
Da notare - e questo lo dicono - che in larga parte sono ampliamenti di tracciati esistenti.
E poi, il fatto che la statale Romea (Ravenna - Venezia) è una tra quelle con la più alta statistica di incidenti mortali d'italia, non conta niente?
va bene proteggere gli animali, ma va anche protetto l'uomo (dalla sua stupidità, spesso, ma non per questo non va protetto).
Buone notizie, secondo il mio punto di vista naturalmente
L'articolo completo qui: Dolomiti Unesco e Mountain Wilderness: un percorso basato sulla responsabilità e trasparenzaLe previste grandi arterie di attraversamento delle Dolomiti (l’Alemagna) sembrano destinate a rimanere nel cassetto in quanto la ratifica della Convenzione delle Alpi da parte dell’Italia garantisce con certezza l’impraticabilità del progetto.
Sono molto deluso dall'ambientalismo di MW et similia , specie dopo la vicenda del collegamento Cadore-Civetta.
L'interdizione, il dire di no si è visto; il resto proprio no.
Consiglio la visione di questo servizio di Report.
Così vengono gestite le grandi opere (e non solo) nel nostro Paese e soprattutto nel nostro Veneto.
Questa, è la gente che ha proposto e voleva il prolungamento dell'autostrada A27. Sappiatelo.
http://www.report.rai.it/dl/Report/p...36414d2da.html
Ho visto la puntata di Report.
Fatta la tara ad alcune approssimazioni (che di certo c'erano), certo il 'sistema Veneto' è marcio. I patteggiamenti a raffica di queste ultime settimane mi paiono più che eloquenti.
Però, ecko, non credo sia giusto - da italiani - abdicare sempre e dire: visto che ci governa è marcio, non facciamo più nulla.
Allora è meglio espatriare (magari .... ).
La bontà/non bontà di un'opera io proverei a giudicarla a prescindere, altrimenti siamo destinati ad un declino ancor più veloce e rovinoso di quanto sta già avvenendo.
Io sono dell'idea che prima si fa PULIZIA ai vertici e si mandano a casa queste persone e solo a quel punto si torna a ragionare su grandi opere. Fino a quel momento è follia totale.
Ad ogni modo la cosa positiva è che la gente, finalmente, pare che stia iniziando a capirci qualcosa. E lo dico leggendo i risultati (eloquenti) di questo sondaggio che abbiamo lanciato qualche giorno fa.![]()