vorrei solo sapere una cosa.... come pensate di applicare questa tassa? piazzerete dei security nelle aree pic-nic o metterete dei caselli come nelle autostrade? Per mio conto se dovessi imbattermi in un cartello che dice di pagare per mangiare all'apeerto ributto tutto in macchina e me ne vado al paese vicino dove non si paga. Questo non risolverà il problema e poi i turisti ormai capitano solo per un paio di mesi all'anno a mio parere dovremmo avere pazienza e semmai controllare che usino i cassonetti e che non lascino sporco, in questo caso si multarli bene.
Spero tanto che il Sindaco De Carlo abbia il tempo e la voglia di andare a leggersi
i 118 commenti sul Gazzettino ( a tutt'oggi 10 Agosto)riguardo la sua geniale proposta di far pagare una tassa,ticket x le aree di pic-nic.
Legga Sindaco, legga!
Riporto un post di Danilo De Martin pubblicato sul suo blog
il gabelliere di Calalzo di Cadore
Il sindaco di Calalzo ha capito che in questo mondo vali (di più) se gli altri ti vedono. Ed ha ragione. La nota storia dell’essere e dell’apparire. E fra vipere e tassa sui pic-nic, solo per citare le ultime “trovate”, bisogna dire che Luca De Carlo si sta ritagliando una bella fetta di notorietà. Complice, credo, un sereno ufficio stampa di rara efficacia.
Però, se getti il mangime in piazza non puoi sorprenderti se, stante la voracità di notizie tipica del periodo vacanziero durante il quale la politica sonnecchia, arrivano poi stormi di piccioni (che è parte del risultato voluto e perseguito). Ovviamente ci sono piccioni che sono d’accordo e piccioni che, invece, d’accordo non sono.
Come Marino Smiderle che sul Giornale, nell’articolo “Dolomiti col ticket: c’è pure la tassa sul pic-nic“, non si trattiene dal criticare aspramente questo “modo di vedere la montagna”, tirando in ballo i pedaggi delle Tre Cime e del Monte Piana ed evocando addirittura i consigli di “Patrizio Roversi e Syusy Blady, i due coniugi turisti per caso”, che se la prendono perché se entri al rifugio Auronzo, volendo mangiarti i panini che ti porti da casa, ti chiedono 3 €.
Smiderle cita anche (non vorrei che risultasse offensivo, ma è la parte più interessante dell’articolo) quella scena del film “Non ci resta che piangere“, nella quale Troisi e Benigni sono “simpaticamente vessati” dal gabelliere di turno.
La questione reale, al di là delle “trame pretestuose”, è molto più spinosa di quanto si pensi. Da parte mia dico solo che in Austria, Paese che amo, quasi quasi si paga anche l’aria. Certo i servizi sono un tantino diversi da qualli da noi offerti, tuttavia …
Non centra con la "tassa pin-nic" ma visto che qui si discute anche in generale del sindaco De Carlo, aggiungo questa parentesi.
Oggi, dopo essere intervenuto in un dibattito sulla pagina facebook di De Carlo (che potete leggere per intero QUI), in cui tra l'altro dicevo che bisogna stare attenti a sottovalutare l'alcol in quanto è una droga (e a volte più pericolosa di altre) sono stato eliminato dai suoi amici/contatti, impedendomi quindi di intervenire nuovamente nella discussione e di leggere i commenti degli altri utenti.
La cosa mi lascia un po' perplesso ma soprattutto deluso: di De Carlo apprezzavo proprio la sua disponibilità a confrontarsi e l'apertura al dialogo.
Giusto per fare un esempio qualche giorno fa (il 4 agosto) in occasione di un'altra discussione che avevamo avuto, gli ho scritto un messaggio privato di chiarimenti e la sua risposta era stata "tranquillo un pò di sano dibattito anche sopra le righe aiuta e stimola", cosa che avevo apprezzato.
Ora ho pubblicato queste righe sulla mia pagina facebook, che riporto qui...
...e così il sindaco De Carlo mi cancella dagli amici: il modo più semplice per eliminare critiche e dibattiti a cui non si è in grado di rispondere. Complimenti sindaco, avanti così.
Ricapitolando:
- sulla sua pagina facebook se qualcuno lo critica o fa interventi che non gli vanno bene lui lo cancella
- sul suo blog i commenti non sono aperti quindi nessuno può intervenire in alcun modo (infatti è uno spazio riservato quasi esclusivamente ai suoi "trofei mediatici")
- qui sul forum di NuovoCadore, non si è ancora mai visto e qualcosa mi dice che mai si vedrà...
Insomma, di De Carlo apprezzavo proprio la sua disponibilità a confrontarsi e l'apertura al dialogo. Mi sbagliavo.
Tirate voi le somme.
Io, adesso, un'idea chiara di questo sindaco me la sono fatta. E non mi piace per niente.
Aggiungo una nota per anticipare ed eliminare in partenza eventuali osservazioni errate:
Parte dell'amministrazione comunale di Calalzo di Cadore, è convinta che le mie critiche nei confronti del sindaco De Carlo nascano dal fatto che il comune ha negato il contributo richiesto per sviluppare i progetti legati al portale NuovoCadore.it (di cui sono amministratore). Tali contributi sono stati chiesti a vari comuni del Cadore: attualmente solo Pieve ha confermato il supporto, mentre altri comuni tra cui Calalzo hanno detto di no. Da altri attendiamo risposte. Ciò non è assolutamente un problema né fonte di critiche: conosco bene la situazione problematica in cui si trovano i nostri comuni e capisco che ognuno fa le proprie scelte e ha le proprie priorità. NuovoCadore.it pubblica informazioni, notizie e iniziative di tutti comuni, senza distinzione alcuna (ne sono prova gli articoli presenti nel portale, che riguardano anche Calalzo di Cadore e altri comuni che hanno negato il contributo).
aggiungo che ora sono incazzatissimo e farò di tutto affinchè non venga "cancellato" niente mantenendo viva questa discussione nel forum e parlandone in ogni bar o piazza in cui mi trovi
Ultima modifica di deryls82; 13-08-2010 alle 06:00 PM
Quanto è triste sentire dalla gente intelligente in Cadore:
"bisogna fare qualcosa per il Cadore"
E poi non fanno...
Quanto è triste sentire dalla gente stupida in Cadore:
"bisogna fare qualcosa per il Cadore"
E poi fanno...
Quanto è triste sentire dalla gente intelligente in Cadore:
"bisogna fare qualcosa per il Cadore"
E poi non fanno...
Quanto è triste sentire dalla gente stupida in Cadore:
"bisogna fare qualcosa per il Cadore"
E poi fanno...
aimè! chi parla tanto e non fa niente.
aimè! chi fa le cose, ma ma in modo sbagliato.