Il marchio vincitore - Ora il marchio andrà a simboleggiare il Bene, in tutte le sue declinazioni, in tutti gli ambiti in cui la Fondazione si troverà ad operare.
I partecipanti - Nella proposta prima classificata, a cura di Arnaldo Tranti Design (Saint Cristophe AO), il segno riconduce visivamente alla geomorfologia delle Dolomiti, evitando la riconoscibilità di cime specifiche per dare rappresentatività all’insieme dei 9 sistemi. Il disegno descrive il “tessuto” geologico delle Dolomiti. Un ordito, costituito da segni verticali netti (l’imponente spinta verticale delle pareti) spezzata da una trama più leggera e disordinata di segni brevi orizzontali (le cenge, le balze, i terrazzamenti). La valle viene invece rappresentata da un segno arcuato e dolce che descrive e ne rivela lo sfondo.
Le Dolomiti sono rappresentate in quattro cime. Queste “figure” simboleggiano le quattro diversità culturali presenti sul territorio: italiani, tedeschi, ladini, friulani. Le figure emergono dal bianco e prendono forma e disegno all’interno di un rettangolo orizzontale, un “territorio“ racchiuso in un perimetro per tutelare meglio un ambiente unico e mitico.
fonte: lavocedelnordest.it