Cosa intendi per "vero"?Se per arte si considera "trasmettere emozioni", come tutte le cose bisogna farlo rientrare (la soggettività dev'essere sovrana), se guardiamo la definizione di wiki di vandalismo ( sempre da prendere con le pinze) dice "è l'insieme delle azioni di interdizione, danno o distruzione verso beni altrui, materiali e non, per puro divertimento o incuria". Ora, se uno che segue lo spazialismo di Lucio fontana invece di usare le tele e un coltello usa finistre di case private o pubbliche vetri dei treni etc e una pietra è da considerare arte o vandalismo?
E' un argomento delicato, rischiamo di discuterne per giorni
Per "vero" intento il writing che rispetta le regole stabilite dalla "cultura del writing" (che ho seguito per anni, facendo anch'io purtroppo le mie cazzate all'inizio).
Tra queste regole ad esempio, c'è quella che le proprietà private non si toccano. O che la pratica si fa su pareti non visibili.
Per quanto mi riguarda, graffiti ben fatti, sulla parete di una metropolitana, sono opere d'arte, non vandalismo. E' COLORE e vita, nel grigio delle città moderne.
ed edifici pubblici? Si per te e per molti altri, e per molti altri no. Qual'è la tua risposta alla mia domnada sullo spazialismo? e un altra domanda, se per me una forma di arte fosse il Barolo, ho il consenso ad andare in giro obbligando la gente a berlo?
e poi un'altra domanda, chi decide quando è "pratica" ? nell'arte non penso che si possa ritenere un opera "pratica", c'è l'espressione dell'individuo, quello che tu puoi considerare "pratica" per un altro è l'opera migliore, cioè la vera rappresentazione della sua idea. Ultima domanda, la "cultura del writing" rispetta anche altre opere d'arte? mi spiego meglio, se ritengo che il duomo di Milano sia piu bello in fucsia?
Mi piacerebbe discuterne tranquillamente perchè è un argomento a cui sono affezionato, e ancora di più discuterne con te, vista l'apertura che dimostri al dialogo. Purtroppo il tempo scarseggia in questo momento. Chissà, magari un giorno lo faremo face to face seduti in qualche bar.
Ti rispondo al volo su un paio di cose: ti confermo che la cultura del writing rispetta le altre opere d'arte, così come luoghi sacri e storici.
Riguardo lo spazialismo e le altre questioni relative al "rispetto" (che giustamente hai sollevato), faccio fatica a risponderti velocemente, nel senso che si, il writing è una cultura spesso aggressiva, prepotente, e apparentemente irrispettosa, ma ci sono dei motivi che l'hanno spinta ad essere tale. Soprattutto alle sue origini. Ora il writing si è evoluto (fortunatamente) e convive in modo più pacifico con le regole imposte dal sistema (esempio pratico: la richiesta di spazi e pareti da dipingere e le concessioni di comuni e città... cosa che solo 20 anni fa era impensabile).
Quindi la "cultura del writing" rispetta queste cose, quindi reputi vandalo anche tu se la sua espressione artista la si manifesta su case private, opere d'arte, monumenti storici e luoghi sacri. Quindi immagino che la stessa idea tu ce l'abbia sui "tag" anzi spero che dato che parli di colori e di forme d'arte, sui "tag" si amplifichi la tua idea. A questo punto io penso che tutti siano d'accordo sul fatto che nel rispetto si possa fare anche arte di questo tipo. La foto dell'opera che hai messo è molto bella, ma qua non si sta parlando di bravura o meno, si parla è giusto oppure no?! anche perchè sarebbe per me facile andare su google e pubblicare qualche foto catastrofica. Io penso che questa cultura (ripeto non sto discutendo sulla bravura o meno di una persone anche perchè sono molto evidenti certe capacità) sia molto egositica, molto "secondo me questo sarebbe meglio così".