(comunicato stampa, riceviamo e pubblichiamo)

L’area di Misurina e delle Tre Cime è la porta naturale del VENETO per i flussi turistici provenienti dai paesi di lingua tedesca e diretti nelle Dolomiti. Anche l’assessore al turismo dell’Alto Adige-Sud Tirol, Laimer ha dichiarato in modo molto chiaro che è volontà di Bolzano non mettere confini con Auronzo ma di condividere questa importante area delle Dolomiti. Vero biglietto da visita delle Dolomiti UNESCO.

Lo stesso Sindaco di Auronzo, pur continuando a elencare pubblicamente gli svantaggi dell’operazione, ha aperto uno spiraglio sull’ipotesi di un accordo. Il Sindaco per la verità aveva promesso al gruppo di minoranza un invito ad una riunione dei gruppi in municipio ma ad oggi non se ne è fatto ancora nulla.

Visto che non c’è modo di discutere con il Sindaco, rendiamo pubbliche le nostre proposte e le condizioni che riteniamo necessarie perché l’accordo, tra il Comune di Auronzo e gli enti preposti, riguardo alla costituzione del nuovo parco interregionale, si possa fare e possa essere considerato equo.

Non c’è tempo da perdere perché è ora di dare il via all’operazione e non vorremmo che poi si venga a dire che siamo capaci solo a muovere critiche sui giornali. Questa che facciamo, non è una critica, è una proposta molto chiara e dettata dalla ferma volontà di lavorare nell’interesse di Auronzo; si vada all’incontro con gli amministratori della Provincia Autonoma di Bolzano per definire le modalità ed i tempi della costituzione del Parco Interregionale che da “Parco delle Dolomiti di Sesto nei comuni di Dobbiaco, Sesto e San Candido” si chiamerà d’ora in poi: “Parco delle Tre Cime” nei comuni di Auronzo di Cadore, Dobbiaco, Sesto e San Candido. [continua]

Le nostre condizioni:
1. Il luogo ideale e simbolico per il primo incontro ufficiale tra i vari soggetti interessati è Misurina, “la Perla delle Dolomiti”.
2. Dovranno essere coinvolti, per parte nostra, Il Comune di Auronzo di Cadore, le due regole di Auronzo di Cadore, la regione del Veneto (competente in materia di parchi), La Provincia di Belluno, Le Comunità Montane confinanti con l’area del parco altri enti eventualmente competenti e interessati.
3. Il nome di Auronzo di Cadore dovrà apparire con pari dignità nel materiale informativo e pubblicitario del Parco a partire dalla sua costituzione.
4. La regole vigenti nel Parco, e accettate dalle parti dovrebbero valere per tutta l’area del Parco perché non sarebbe comprensibile che ci siano norme diverse all’interno di un ‘area condivisa
5. Esiste già una cartografia che delimita la zona rossa (core zone) delle Dolomiti UNESCO denominate “Dolomiti Settentrionali / Nordliche Dolomiten” che può servire da base per la discussione sui confini del nuovo parco. Essa oltretutto lascia fuori del tutto la strada per le Tre Cime ed i parcheggi esistenti che pertanto non vengono affatto aboliti.
6. La costituzione del nuovo parco (intesa come l’allargamento del Parco esistente a includere parte del nostro territorio) non deve comportare, per il Comune di Auronzo, oneri finanziari o la perdita dei proventi per i parcheggi esistenti.
7. Dovranno essere previste nell’accordo la realizzazione di infrastrutture pubbliche che riqualifichino definitivamente l’area di Misurina e che sono già previste in parte anche nell’attuale Piano Particolareggiato di Misurina. Vedi parcheggi interrati e By pass. I soldi del Fondo Dellai-Durnwalder, appositamente previsti per colmare il divario tra nostre realtà servono allo scopo.
8. Estendere la zona a parco fino a comprendere parte del nostro territorio non dovrà comportare alcuna riduzione della sovranità del comune sul suo territorio salvo le regole proprie del parco che sono materia da concordare.

Lo stato delle cose
Per chiarire la questione al momento (16 maggio 2010) la questione del parco delle Tre Cime è a questo punto:

• Qualche mese fa la Provincia di Bolzano ha cambiato denominazione al Parco delle Dolomiti di Sesto che è diventato “Parco delle Tre Cime”.
• Il presidente del Parco e Sindaco di Dobbiaco, Ing. Mayr viene in Auronzo e propone alla nostra amministrazione di far parte del parco che così diverrebbe “Parco delle Tre Cime” nei comuni di Auronzo, Dobbiaco, Sesto e San Candido.
• Il sindaco, non si capisce bene perchè, rifiuta e chiede alla Provincia e alla regione di intraprendere un’azione legale per impedire che il parco assuma la nuova denominazione.
• Finora non sono stati nemmeno ipotizzati gli eventuali confini del “nuovo parco”.
• Noi della minoranza abbiamo chiesto in più occasioni che si vada perlomeno a discutere, su posizioni di assoluta parità, con i nostri vicini, per individuare i termini di un eventuale acccordo per la condivisione dell’area UNESCO delle Tre Cime.
• I vantaggi per Auronzo saranno molti, a cominciare dalla promozione turistica fatta in tutto il Mondo che è prevista e di cui il nostro paese fruirà a costo zero.

• Io personalmente, Silvano Martini, capogruppo della minoranza in Auronzo e consigliere provinciale di maggioranza, sento più volte il Sindaco di Dobbiaco Mayr, presidente del Parco, che da la più ampia disponibilità, anche da parte della amministrazione provinciale di Bolzano a discutere insieme circa i termini di un eventuale accordo.
• Propongo Misurina come sede per l’incontro tra le amministrazioni. La proposta è accettata .
Sento, qualche giorno fa, il Sindaco di Auronzo, che dopo aver recriminato per una diecina di minuti sulle colpe dei tirolesi, conclude dicendo che dobbiamo vederci, maggioranza e minoranza, per concordare il comportamento da tenere se si decidesse di incontrare gli amministratori di Bolzano per la questione del parco.
• Nel frattempo vado avanti a organizzare l’incontro e sento i vertici della Provincia e della Regione per concordare una data possibile.
• Il sindaco di Auronzo da un’intervista a Radio Cortina in cui prospetta una serie di difficoltà riguardo all’operazione parco e parla di vincoli e di problemi anche economici che deriverebbe al nostro comune in caso il parco di facesse. Si capisce che non ne vuole sapere…
Rispondo subito sempre alla radio che l’operazione parco delle Tre Cime a mio avviso, ed anche a parere dei sud tirolesi, non dovrà comportare oneri economici per il paese di Auronzo.
• Sono possibili invece apporti economici a favore del nostro paese a carico dell’amministrazione di Bolzano ed è PREVISTO CHE RESTI INTATTO IL PROVENTO DI 1,2 milioni di euro derivanti dai parcheggi alle Tre Cime fino a che questi non vengano eventualmente sostituiti da altri introiti equivalenti.
• Così come avviene a Cortina, dove le regole sono ente gestore del Parco, propongo che ciò avvenga anche da noi.
• Estendere la zona a parco fino a comprendere parte del nostro territorio non comporta ovviamente alcuna riduzione della sovranità del comune sul suo territorio salvo le regole proprie del parco che sono materia da concordare.
• Mi scuso con voi che mi leggete perché avrò sicuramente dimenticato di sicuro qualche aspetto della questione ma credo che il parco più che una scelta sia una necessità e una opportunità che non ci possiamo permettere di perdere.
• Spero che il Sindaco, Zandegiacomo Orsolina Bruno, che non ha mai convocato la famosa riunione tra maggioranza e minoranza, (e aggiungerei che dovranno esserci anche le regole di Villagrande e Villapiccola), si decida al più presto a prendere qualche decisione perché il tempo non gioca a nostro favore.
• Chiedo a tutti voi di copiare questo messaggio e farlo circolare il più possibile. Facciamo sentire la nostra voce!
• Noi del gruppo di minoranza non abbiamo alcun potere mentre al Sindaco, purtroppo, per opporsi alla realizzazione del Parco e non perdere questa grande opportunità gli è sufficiente non fare… Non vorremmo che si perdesse anche questo treno…

Per il gruppo di minoranza “Progetto Auronzo”
Il capogruppo
Silvano Martini
Consigliere Provinciale in Provincia di Belluno