Un punto informativo sui bandi europei e un organismo di confronto dei ragazzi del Centro Cadore
Gettate le fondamenta per una collaborazione tra i giovani cadorini e le amministrazioni locali. Dall’incontro di venerdì scorso a Pieve sono nate idee e proposte concrete da portare avanti per il futuro del Cadore e soprattutto per l’avvenire dei giovani in Cadore.
In merito alla problematica del dare spazio ai giovani, Andrea Franceschi, sindaco di Cortina, li ha invitati e esortati a rischiare proponendo progetti e iniziative. «Chi ha voglia di fare può trovare gli spazi nei quali inserirsi, ma bisogna farsi largo e andarseli a prendere» ha detto, portando ad esempio la propria esperienza di giovane primo cittadino impegnato fin da subito nel cercare di inserire la gioventù negli enti locali e nell’amministrazione comunale.
Anche Alessandra Buzzo, sindaco di Santo Stefano, ha preso la parola mostrandosi in accordo con le osservazioni presentate dalle giovani generazioni. «Le cose si fanno e si fanno insieme – ha affermato – Poniamoci pochi obiettivi, ma su questi lavoriamo bene».
Due le idee chiave da realizzare in futuro. Accolta la proposta del consigliere Alberto Lorenzet per la creazione di uno sportello unico d’informazione sui bandi di finanziamento per l’avvio di varie attività economiche sul territorio. La creazione di una consulta dei giovani del Centro Cadore è infine la seconda idea, per la quale ha già preso il via la raccolta firme.
A conclusione del meeting l’impegno da parte del sindaco di Pieve di fungere da Comune capofila per la realizzazione concreta delle proposte scaturite dal dibattito. Si prevede inoltre per il prossimo autunno un secondo incontro per fare il punto della situazione sullo stato di avanzamento dei progetti. “Tiriamoci su le maniche e costruiamo noi il nostro futuro” è un possibile titolo dell’evento. (S.M.)
(fonte: Il Gazzettino di Belluno)