(riceviamo e pubblichiamo)
Il Movimento 5 Stelle rigetta le affermazioni espresse dalla provincia di Belluno.Tali affermazioni sostengono che l’ autostrada verrà realizzata in base alle osservazioni di modifica fatte dai cittadini sul territorio. Alla gente del Cadore e dell’ intera comunità Bellunese non è stato chiesto alcun parere a riguardo. Le decisioni sono state prese dall’alto e portate a conoscenza della popolazione a giochi compiuti, nell’ interesse di speculatori, faccendieri e politici fuorviati, a scapito del territorio e dei suoi abitanti. Tutti parlano di benefici per il territorio che porterebbe quest’ opera, tralasciando però degli elementi che non è dato sapere ai più.Oltre al fatto che quest’ opera dovrebbe essere costruita in una zona denominata “Dolomiti Patrimonio dell’Umanità”, che non è poca cosa, e che Austria, Trentino Alto Adige e Friuli Venezia Giulia hanno negato il passaggio dell’autostrada nel loro territorio, i finanziatori hanno imposto dei vincoli per la realizzazione di tale scempio:
- Per rientrare dalle spese di costruzione, per le quali è stato acceso un mutuo di 1043,45 milioni di euro, è previsto un oneroso pagamento di pedaggio quantificato in 6 euro circa per le auto e 23 euro circa per i mezzi pesanti, con licenza di aumentare tale pedaggio, per percorrere 21 Km di strada.
- Vige l’obbligo per i non residenti di usufruire dell’ autostrada.
- Non potranno essere costruite alternative stradali.
- Non potranno essere eseguite opere di manutenzione delle strade già esistenti per un periodo di 40 anni fino a copertura delle spese di investimento con relativo guadagno.
- Divieto di superare i 30Km orari su strade già esistenti.
- In caso di mancato adempimento dei patti vincolanti da parte delle istituzioni (regione, provincia) vi sarà una penale i cui costi ricadranno sui cittadini sottoforma di tasse.
Oltre ai vincoli sopra esposti, bisogna tener presente dell’enorme spreco di denaro pubblico e dei danni che porterà al territorio un’opera che riteniamo inutile e dannosa, in quanto porterà solo povertà e miseria nelle nostre valli e farà sì che continui lo spopolamento della montagna Bellunese fino alla sua definitiva morte.
Inoltre è di questi giorni la notizia della soppressione della tratta ferroviaria Ponte nelle Alpi- Calalzo con la scusante di lavori sulla tratta stessa: non sarà che ci vogliono togliere ancora qualche servizio sul territorio obbligando chi sale e scende dalle Dolomiti ad usare l’auto per agevolare progetti speculativi? Cinquant’anni fa ci han fregato con le dighe, oggi ci vogliono fregare con l’autostrada.
Se vogliamo veramente rimanere a vivere in montagna, Cadorini e non, su con le antenne!!!
Marengon Adriano
Movimento 5 Stelle Cadore- Belluno