Venerdì sera nella sala “Coletti” di Tai si è tenuto il battesimo della consulta giovanile dell’alto-bellunese. Ancora non si è steso uno statuto e non si è deciso un nome. Certo è che la consulta giovanile si creerà. Venticinque i ragazzi che hanno partecipato al primo incontro operativo, in maggioranza dal Centro Cadore e dalla Val Boite, ma anche il Comelico aveva il suo rappresentante. Al vaglio l’ipotesi di creare una maxi consulta che racchiuda al suo interno le tre macroaree del Centro Cadore, del Comelico e della Val Boite. Con tutta probabilità, per motivi di distanza, ogni macroarea lavorerà su laboratori diversi, ma con incontri periodici e interscambio di informazioni tra loro.

Si pensa già ad un primo evento da organizzare tutti insieme: la tappa cadorina di “Giovani di Note” (in foto), il concorso musicale dal vivo, potrebbe essere il primo lavoro della consulta. «Il numero di partecipanti per istituire una consulta c’è – afferma Giuseppe Martinelli, moderatore della serata – Poi con il passaparola si riuscirà a coinvolgere sempre più ragazzi». L’assessore alla cultura di Pieve, Maria Giovanna Coletti, sottolinea: «Noi amministratori vi incoraggiamo a portare avanti questa bella iniziativa, ma non dobbiamo in nessun modo partecipare. I giovani devono camminare da soli». Prossimo incontro a cui tutti i ragazzi sono invitati è in programma per venerdì prossimo, 5 novembre, alle 21 sempre in sala “Coletti” di Tai. (S.M.)

(fonte: Il Gazzettino di Belluno – Foto: Enrico Tabacchi)