Cantano vittoria i sindaci del Cadore e la Magnifica: uniti si ottengono grandi risultati.

Riaperta a sorpresa, anche nei fine settimana, l’area materno- infantile dell’ospedale di Pieve.

«Finalmente una buona notizia»  afferma il presidente della Magnifica Comunità, Renzo Bortolot. Quest’ultimo insieme ai ventidue sindaci del Cadore aveva portato aventi una battaglia affinché l’ospedale cadorino non subisse un depotenziamento.

Dallo scorso settembre, l’area materno infantile,  rimessa a nuovo e inaugurata proprio a giugno di quest’anno, era  rimasta chiusa il sabato e la domenica a causa della mancanza di personale. A seguito delle pressioni degli amministratori locali  l’ospedale di Pieve ha nuovamente un servizio attivo ventiquattrore su  ventiquattro.

Molto soddisfatta Maria Antonia Ciotti, sindaco di Pieve: «Era un atto dovuto il ripristino del servizio. La sua  interruzione aveva causato inevitabili conseguenze». «Sono felice per  tutte quelle mamme che aspettano il bimbo per Natale. Ora hanno la  garanzia di poter contare su un vero reparto».

Anche Antonio Compostella, nuovo direttore generale dell’Ulss  1, commenta: «Abbiamo dato una risposta alla carenza di organico con  una soluzione interna all’azienda. Questo grazie alla collaborazione  del reparto di chirurgia di Pieve che garantisce la seconda  reperibilità per i casi urgenti». Ottimista il presidente Bortolot che auspica che dall’incontro in programma per il prossimo 13 dicembre con i rappresentati dell’Ulss si giunga a delle soluzioni anche per le altre questioni inerenti la sanità in Cadore. Tra queste il ripristino della radiologia notturna con la presenza in loco di un radiologo.

Anche il sindaco di Pieve, M.A. Ciotti, attende fiduciosa l’incontro e si complimenta con i colleghi sindaci: «Questo è un insegnamento importante. Uniti si ottengono grandi risultati per il bene della comunità»

di Stefania Mattea (fonte: il Gazzettino di Belluno)