Il Coro Cadore verrà riconosciuto a livello nazionale dal ministero per i Beni e le attività culturali in occasione dei 150 anni dell’Unità d’Italia. A stabilirlo saranno i quattro consigli comunali cadorini di Domegge, Calalzo, Pieve e Valle che si riuniranno tutti assieme martedì 18 alle 17.30 nella sala San Giorgio di Domegge.
Al sindaco Lino Paolo Fedon è giunta una lettera da parte di Antonio Corsi, il presidente del Tavolo nazionale per la promozione della musica popolare e amatoriale, con l’invito riconoscere il gruppo musicale per intervenire sul tema “La c e amatoriale dal 1861 ad oggi». La delibera comunale che verrà emanata martedì verrà visionata dal consiglio dei ministri e tramite una direttiva del presidente del consiglio ogni coro, banda o gruppo folkloristico comunale sarà riconosciuto a livello nazionale. In Italia esistono circa 5500 bande, 9700 cori e 850 gruppi folkloristici, associazioni che senza scopo di lucro promuovono attività di tutela e custodia del patrimonio socio-culturale locale, partecipando inoltre a molte manifestazioni e avvenimenti durante l’anno. Ogni gruppo riconosciuto potrà da febbraio in poi e per la durata di una settimana allestire un proprio spazio al Museo delle Arti e tradizioni popolari di Roma, dove si potranno apprezzare ricchezze territoriali. La settimana di esposizione si concluderà con il concerto del gruppo riconosciuto.Un grande traguardo per il Coro Cadore che ha appena concluso una trasferta in Sudafrica.
Martedì, dopo la riunione tra i consigli, si terrà anche un’esibizione del Coro stesso, accompagnato da altre formazioni musicali di Domegge, Calalzo, Pieve e Valle. «Si tratta di un avvenimento molto importante – sottolinea il sindaco di Domegge, Lino Paolo Fedon – che garantirà al gruppo di essere valorizzato e riconosciuto in tutta Italia. Partecipano questi quattro Comuni perchè tutti i componenti del Coro provengono dai quattro paesi. E mi auguro che partecipino anche molti cittadini perchè sarà un consiglio veramente speciale».
Daniele Collavino
(Fonte: il Gazzettino)