C’è anche un rappresentante del Cadore che corre per la Camera dei deputati nella circoscrizione Veneto 2. Si tratta di Antonio Da Col, assessore del Comune di Calalzo di Cadore, collocato al n.5 della lista “Fratelli d’Italia”, il partito fondato da La Russa, Crosetto e Meloni che un mese fa lasciò il Pdl, ma che ha dovuto piegarsi all’accordo col Pdl come ha fatto la Lega, per non rischiare di rimanere fuori dal Parlamento per effetto dello sbarramento (4% alla Camera e 6% al senato). E dunque, anche se non piace la definizione di lista civetta del Pdl, oramai è certo l’accordo con il partito di Berlusconi, come ha confermato ieri Crosetto al Secolo d’Italia.
Si presenta così l’aspirante deputato del centrodestra:
“Per chi non mi conosce, ho 35 anni, oltre a svolgere il mio lavoro come dipendente di una nota industria bellunese, ricopro la carica di assessore ai lavori pubblici ed alle politiche giovanili al Comune di Calalzo. Il mio impegno da amministratore si traduce in un lavoro quotidiano sul territorio con l’ obiettivo di cercare di rispondere al meglio alle esigenze dei miei concittadini. Questo impegno ha fatto maturare negli anni in me una consapevolezza: nell’amministrare la cosa pubblica le persone possono fare la differenza, tanto più in un momento come quello odierno dove solo una gestione seria, onesta ed oculata del pubblico può portare dei benefici alla popolazione. Sono l’ unico candidato in una lista di centro-destra della parte alta della provincia di Belluno, mettendoci la faccia cercherò di fare da portavoce dei problemi e delle esigenze di questa parte di territorio, territorio che dopo le vicissitudini economiche degli ultimi anni ha un forte bisogno di essere rappresentato e tutelato. La politica, troppe volte “bellunocentrica” continua a dimenticarsi ed a non sentire le esigenze di un territorio che ha un forte bisogno di aiuto, di rilancio. Sono fermamente convinto che nel contesto odierno, dove è tangibile la disaffezione alla politica e i media ne amplificano la brutta faccia, un movimento come i Fratelli d’Italia possa rispondere alle esigenze dei cittadini. Risponde infatti alla voglia di rinnovamento di cui tutti parlano, ma che pochi hanno la forza e la volontà di mettere in atto, alla voglia degli italiani di essere amministrati da gente seria, impegnata sul territorio, competente ed onesta”