Delibera di… volare. L’Aquila arriva di sicuro. Quest’estate e anche la prossima. La Lazio calcio ha scelto di nuovo Auronzo per il ritiro precampionato e, se non potrà alloggiare nell’albergo omonimo come sempre, potrebbe spostarsi al Grand hotel Misurina, ai piedi di Sorapiss e Tre Cime di Lavaredo. Non ci sono altri quattro stelle adeguati nella zona. La sistemazione periferica, rispetto alla centralissima via Roma, potrebbe anche fare arricciare il naso ai giocatori, ma renderebbe di certo contenti mister Vladimir Petkovic, grande appassionato di corse nei boschi, e dirigenza. A partire dal presidente Claudio Lotito, che ha casa a Cortina e potrebbe limitarsi a fare il passo Tre Croci e parcheggiare, casomai avesse voglia di visitare la squadra. Al Comune, il giochetto costerà 120 mila euro moltiplicati per due; da vedere la sistemazione alberghiera.
Deliberazione 25 marzo. La giunta auronzana si è riunita meno di due settimane fa, con il sindaco Daniela Larese Filon, la vice Anna Vecellio Del Monego, gli assessori Lorenzo De Martin e Dario Vecellio Galeno e il segretario Dario Molinari intorno al tavolo comunale. La premessa è che Auronzo ospiterà il ritiro biancoceleste, in accordo con la società Media Sport Event di Roma e che questa intesa è da considerarsi “positiva per i notevoli benefici promozionali e per il favorevole riscontro di immagine al comprensorio”, anche perché nelle precedenti edizioni – dal 2008 al 2012 – sono cresciute notevolmente le presenze turistiche durante il mese di luglio. La conclusione è che viene approvata la convenzione con la Media Sport rappresentata dall’amministratore unico Giovanni Lacchè e titolare dei diritti relativi ai ritiri calcistici della Società sportiva Lazio. Tutto per un costo annuo di 120 mila euro; che, tra parentesi, sono anche un prezzo quasi di saldo, visto quanto costano altre squadre di A.
La questione albergo. Uno dei nodi è quello dell’hotel. La Cooperativa 13 maggio ha fatto la sua offerta per un anno di gestione e manca la firma con il curatore giudiziario di Roma. Il fatto è che tutto deve passare attraverso la Procura di Perugia, perché è questa che si è occupata dell’arresto del vecchio gestore Ciro Di Pietro e del sequestro del capitale sociale. Per la Lazio, sembra che non faccia alcuna differenza continuare a frequentare l’Auronzo o passare a un altro di pari livello; per il Comune il discorso è invece molto importante, e non è difficile capirne i motivi, visto che si tratta della struttura più prestigiosa del centro.
Il campo sportivo. Non ci sono dubbi che lo stadio sia il Rodolfo Zandegiacomo, in riva al lago di Santa Caterina. Ma se per caso ci fossero dei problemi, è già pronta l’alternativa: il prato di Vallesella, che ha anche una pista di atletica di recentissima costruzione. Certo, tra Misurina e Domegge…
di Gigi Sosso
Fonte: Corrierealpi.gelocal.it