Si parlerà di economia integrata e welfare di comunità, ma anche di sviluppo del turismo e del futuro della piccola imprenditoria in montagna: il tutto nella prospettiva delle enormi opportunità che le nuove tecnologie, internet e i social media in particolare, offrono ai nostri territori.
Venerdì prossimo, 12 luglio, alle ore 17,30 presso il locale “La Tappa”, nel centro polifunzionale di Valle di Cadore, ospiti del Sindaco di Valle Bruno Savaris, saranno presenti infatti, oltre a Stefano Vietina, autore del libro “Io vivo in montagna” (Arco, 312 pagine, 12 euro), tre autorevoli interlocutori: Claudio Agnoli, presidente della “Cadore S.C.S. Società Cooperativa Sociale”, che dal 2008 opera nei territori della Valboite, Centro Cadore e Comelico con il ruolo non solo di impresa che fornisce servizi, ma anche come catalizzatore della collaborazione tra le strutture di volontariato e le istituzioni locali.
Angelo De Polo, titolare della Galvalux di Pieve di Cadore, che ha riconvertito la propria attività nata nel 1973 al servizio dell’occhialeria, oggi specializzata in trattamenti particolari per un’ampia gamma di accessori griffati.
Matteo Gracis, poliedrico ideatore del sito internet nuovocadore.it, nonché del recentissimo progetto “CadoreDolomiti terra magica”, musicista rapper affermato (“Ingannati” il suo ultimo CD), amante delle montagne non solo dolomitiche, visto che quando può parte per le vette esotiche del Nepal.
Il libro di Stefano Vietina non parla, infatti, di sfide alle pareti rocciose, né di conquiste alpinistiche o della semplice ricerca di paradisi incontaminati, ma di imprese, spesso eroiche, nell’ambito dell’economia, dell’arte, della cultura, dello sport. Un’ampia, seppur parziale, panoramica delle realtà imprenditoriali delle nostre zone, che prosegue il progetto inaugurato nel 2011 con la pubblicazione di “Storie di uomini e imprese che fanno vivere la montagna”, e contiene 53 storie di imprenditori, artigiani, artisti, amministratori, sportivi che vivono e fanno vivere la montagna. Un anno di articoli per il Corriere delle Alpi sull’economia del Comelico, del Cadore e delle montagne bellunesi; uno sguardo in positivo, cercando di descrivere le molteplici, variegate realtà che ancora consentono alla gente di montagna di vivere, creare economia, curare il territorio, attrarre turisti, contribuire al benessere generale.