Le giornate di pittura, che per questa edizione si sono svolte a Danta di Cadore in Val Comelico (Belluno) dal 22 al 24 agosto 2013, hanno visto la partecipazione di tre artisti che, dalla loro provenienza geografica, hanno rappresentato tutto l’arco dolomitico delle tre regioni.

Laura Ballis si dedica alla tecnica dell’affresco e nel 2012 le è stato conferito il titolo di Maestra di Affrescoper la provincia di Belluno. Ha creato per il Trittico dolomitico l’opera dal titolo “Terra Madre” usando la tecnica antichissima del graffito. Un inno alla donna madre e lavoratrice che sulle sue spalle ha sopportato, specialmente nel passato, il peso del vivere in montagna. Paolo Guglielmo Giorio dal Friuli Venezia Giulia si espresso invece attraverso l’uso della vetroresina con una tecnica di sua invenzione. Il titolo dell’opera è “L’inchino” e rappresenta una montagna ferita dall’uomo che si inchina ai sette colori dell’arcobaleno. Anna Lia Spagnolli, roveretana d’origine, ha lavorato alla Gamma Film di Milano come grafica e scenografa nel campo della pubblicità televisiva, in particolare con i cartoni animati per Carosello ed è padrona di svariate tecniche. Per questa edizione ha portato un’opera a olio che rappresenta le torbiere di Danta con tutte le loro specie di flora che le caratterizza come ecosistema.

L’Edizione 2013 era partita già nello scorso novembre quando, nell’ambito delle mostre organizzate presso la Banca Mediolanum ad Arzignano (Vicenza), gli artisti che avevano partecipato alle scorse edizioni dell’evento artistico comelicense, hanno esposto a rotazione fino a maggio nell’evento “Incontro con l’artista” facendo conoscere così il nome del Trittico di Pittura Dolomitica e del Comelico. Nei mesi di agosto e luglio il Trittico ha esposto, presso il contenitore Lorenzago Aperta, un’istallazione fotografica a cura di Michele Casanova Crepuz, che aveva il duplice scopo di promozionare l’evento e far conoscere la Val Comelico. Questa edizione, oltre ai consueti eventi paralleli come le serate musicali gli incontri con gli artisti, si è arricchita con il Laboratorio d’arte per ragazzi. I partecipanti hanno creato un mandala ispirato alla natura del Comelico poi esposto assieme agli artisti nella Mostra Collettiva. Colorando mani e piedi i venti bambini, dopo aver visitato gli artisti impegnati nel Trittico, hanno creato un albero colorato dove i piedi formano il tronco e le mani le foglie. Il tutto immersi nella natura di Danta alternando esercizi di yoga e inglese alle creazioni artistiche grazie alla partecipazione dell’insegnante Barbara Dall’O.20130823_162104

Il Trittico di Pittura Dolomitica, evento itinerante che coinvolge ogni anno un Comune diverso della Val Comelico, nasce per unire la vallata e, attraverso l’arte, farne scoprire le borgate nascoste. La manifestazione vede la realizzazione di tre opere a cura di artisti di alto livello che, durante i giorni di pittura, interpretano la Val Comelico. I pannelli dipinti rimangono esposti fino all’edizione successiva a Santo Stefano di Cadore, presso il Palazzo del Municipio. La manifestazione, curata dal direttore artistico Vico Calabrò, ha visto nella sua prima edizione del 2011 la realizzazione di tre opere di pittura su pannelli nella borgata di Sopalù a Comelico Superiore, nel 2012 a Costa, frazione di San Nicolò di Comelico ed infine nel 2013 a Danta di Cadore. L’evento, è stato organizzato dal Consorzio Turistico Val Comelico Dolomiti, in collaborazione con il Comune di Danta di Cadore e le Associazioni, il Comune di Santo Stefano di Cadore e Arte Comelico Ladino. Vico Calabrò, direttore artistico

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