Sin dal 1984 il presepe animato a Laggio di Cadore, che veniva allestito presso le ex scuole elementari, faceva sognare grandi e piccoli. Nato nell’atrio di casa del signor Romeo de Podestà ,un cultore di presepistica, aveva trovato subito molti consensi entusiastici; quello che piacque subito fu l’ambiente intorno alla stalla della natività, ricostruito come un paesaggio locale con personaggi in costume del primo Novecento che eseguono lavori dell’epoca, molti ormai scomparsi. Spinto dal successo e alla necessità di avere uno spazio più vasto, con l’aiuto dell’amministrazione comunale di Vigo, si trasferì nelle ex scuole di Laggio. Il trasferimento aveva trovato anche la collaborazione di alcuni volontari e Romeo potè cosi allestire la prima rappresentazione del presepio animato di Laggio. A lui si unirono nell’impresa Antonio e Silvio De Donà dando vita al “Gruppo presepisti di Laggio” con lo scopo di ingrandire ed arricchire l’opera.

Il presepio occupava una superficie di 50 metri quadrati, dove c’erano più di 80 movimenti, 50 punti luce, 10 effetti speciali ed una folla di oltre 100 figuranti. Tutto funzionava con un ciclo elettronico che si avvicinava alla realtà di un paese che vive tutte le 24 ore della giornata, creando così un suggestivo paesaggio e arricchito ed abbellito anno dopo anno con nuove scene, nuove luci e nuovi particolari. La ricostruzione della nascita di Gesù Bambino era ambientata nello stesso paese di Laggio all’inizio del secolo scorso. Tra le creazioni si potevano notare gli edifici dell’epoca, costruiti in scala, con numerose attività e laboratori.

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presepe laggio di cadore