Continua l’opera di promozione del Progetto transfrontaliero Italia-Austria realizzato in sinergia con CAI e OeAV “Villaggi degli alpinisti senza frontiere” (Bergsteigerdoerfer). In seguito a un primo incontro svoltosi dal 19 al 22 settembre 2013, che vide la partecipazione di 50 soci del Club Alpino Italiano (CAI) e dell’Oesterreichischer Alpenverein (OeAV) i comuni di Forno di Zoldo, Zoppé e Cibiana di Cadore si preparano ad accogliere un nuovo gruppo composto da 40 “ambasciatori” dei due club alpini, in un seminario volto a promuovere il territorio nella sua veste invernale.

La data d’arrivo dei nuovi ospiti a Forno di Zoldo, Zoppé e Cibiana di Cadore è fissata per il 30 gennaio, quella di congedo per il 2 febbraio, anche se sarà proposta loro la possibilità di prolungare il soggiorno. L’intento principale di “Vivi un villaggio dell’Alpinismo” e degli altri strumenti di promozione del Progetto realizzato in sinergia con il Club Alpino Austriaco (sezione Austria e sezione Sillian) e con CAI Veneto e Sezione Val di Zoldo, è di riscoprire la bellezza delle Dolomiti Patrimonio dell’umanità che contornano la Val di Zoldo, nelle sue più spettacolari sfaccettature. La natura incontaminata e le grandi qualità paesaggistiche di montagne uniche al mondo, come il Pelmo, il gruppo del Bosconero e del San Sebastiano, del Civetta e della Moiazza. La montagna come cornice ma soprattutto come territorio, nel quale vivono persone e tradizioni, la montagna come luogo impervio e affascinante, rivissuta dai suoi visitatori con la stessa immaginazione e aspettativa dei primi alpinisti ed esploratori. Una realtà che ha già avuto successo in Austria nella Valle del Gail, progetto pilota per la prima volta sperimentato anche in Italia.

Il programma del seminario di gennaio include attività alpinistiche, storiche e culturali come il precedente, ma soprattutto uscite all’aperto, immersi negli incantevoli paesaggi innevati delle Dolomiti. “Un primo gruppo di attività”, ha spiegato Roberto De Rocco, tra gli organizzatori del programma con la Sezione CAI Val di Zoldo “riguarderà le ciaspolate (escursioni con le racchette da neve), in particolare nei Comuni di Zoppè e di Cibiana di Cadore. Un gruppo più tecnico potrà provare l’esperienza dello sci alpinismo nell’area del San Sebastiano e del malga la grava verso forcella delle SasseBosconero, condizioni meteo permettendo. Infine, sono previsti dei percorsi facili a bassa quota, percorribili con ciaspe (racchette da neve) o ramponcini: alcune mete saranno il lago del Vach e il borgo antico di Colcervèr. Tutto seguito da istruttori ed accompagnatori CAI qualificati, in alcuni casi, da esperti locali e non, che tratteranno i temi dell’ambiente, del rispetto delle aree protette, di botanica, di tutela del Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi (Forno di Zoldo ne fa parte) e di storia delle nostre valli”. Durante il loro soggiorno, i soci CAI e OeAV che parteciperanno all’iniziativa alloggeranno nelle strutture ricettive della zona, preparate a ospitarli attraverso una formazione specifica seguita da parte degli operatori. “Le strutture”, come ha precisato Maria Luisa Caviglia, portavoce del Comitato per l’accoglienza, “dovranno rispettare particolari criteri e fornire dei servizi per un turismo specifico, quello degli alpinisti. Il personale dovrà essere quindi qualificato e informato, seguendo costanti aggiornamenti”.

In fase di completamento nelle prime settimane di gennaio, le due nuove pubblicazioni in italiano e in tedesco curate da Paolo Lazzarin e, per le traduzioni, da Cristina Gavaz. “La prima” ha affermato Paolo Lazzarin, giornalista e scrittore esperto della Val di Zoldo, sua terra d’origine, “sarà rivolta in particolare al turista, raccoglierà ben 50 itinerari – l’Anello Zoldano ad esempio – e tutti i musei della nostra valle e sarà pubblicata in ventimila copie (metà in italiano e metà in tedesco). La seconda è un libro sulla storia dell’alpinismo nella regione dolomitica, in tutto cinquemila copie bilingui. Entrambe le pubblicazioni sono ricche di immagini”.
In fase di elaborazione, un sito web che raccoglie tutte le informazioni relative al Progetto e ai tre Comuni partner, prossimamente impegnati ad accogliere durante l’estate un nuovo gruppo dell’alpinismo giovanile e un educational tour rivolto a giornalisti specializzati in alpinismo.