Il 30 marzo si terrà il referendum per votare il passaggio del comune di Comelico Superiore in Alto Adige, l’ennesimo nella provincia di Belluno. Però, come tiene a precisare Stefano Zandonella Golin, portavoce del Comitato del referendum pro-Alto Adige “Se vinciamo, vince il Comelico, non l’uno o l’altro di noi, questo è un referendum per unire non per dividere”.
Per capire il punto di vista degli abitanti di Comelico Superiore è esplicativo il servizio “Voglia di Alto Adige” della giornalista Alessia Galeotti andato in onda sull’emittente RTTR Alto Adige e visibile cliccando qui. La giornalista in trasferta nel comune veneto è rimasta colpita della realtà che ha trovato: “Le montagne sono quelle, la neve anche e quest’anno ce n’è tanta per tutti, però qui mancano del tutto i turisti” dichiara. “Colpiva questa totale mancanza di gente. Da noi in Alto Adige è sufficiente che ci sia neve e gli alberghi si riempiono quasi in automatico, qui invece…”. Inoltre fa riflettere la frase con la quale viene concluso il servizio televisivo, il punto di vista dell’Alto Adige che spesso si ignora considerando solo quello bellunese: “Per fare un matrimonio si deve essere in due”.
L’idea dei promotori del referendum è di elaborare e distribuire fogli informativi e di organizzare delle serate pubbliche, con la partecipazione di figure competenti chiamate a chiarire i dubbi ed a favorire il confronto ed il dibattito. A seguire riportiamo in forma integrale il primo foglio che verrà distribuito a tutti i residenti nel comune di Comelico Superiore
“Cari concittadini di Comelico Superiore, con questo scritto ci presentiamo e chiediamo un po’ della vostra attenzione. Siamo un gruppo di comeliani che ha a cuore le sorti delle nostri valli, delle nostre montagne dimenticate, siamo preoccupati per il futuro dei nostri ragazzi, per i posti di lavoro che non ci sono più, per l’assistenza ai nostri anziani, per la sanità sempre più in degrado ecc. Non ci occupiamo di politica, non chiediamo poltrone, non chiediamo denaro, e sicuramente non possediamo la bacchetta magica; vogliamo però condividere con tutti voi un percorso civile di grande protesta, viste le tristi condizioni in cui si trova da anni la nostra montagna. Un grido di dolore sempre più forte si sta alzando da tutta la montagna Bellunese rivolto alla Politica sorda e cieca, attenta solo ai propri privilegi … NON C’E’ RISPOSTA. Alla domanda sempre più pressante di autonomia per la nostra Provincia NON C’E’ RISPOSTA. Alle richieste di attenzione per i nostri problemi NON C’E’ RISPOSTA. Ci hanno abbandonati. Non scordiamoci la vergogna del recente black out…Dobbiamo ribellarci!! Vogliamo essere al fianco di tutti quei Comuni che, grazie ai Referendum, stanno portando avanti il sogno della PROVINCIA AUTONOMA DI BELLUNO. L’unico modo civile, democratico e legale per farci sentire è il Referendum. (Altri sistemi di protesta efficaci che siano realizzabili e non comportino rischi non ce ne sono).
Il divario con le regioni autonome confinanti ormai è immenso ed è anche umiliante per noi…
Avrete sicuramente saputo che il 30 MARZO prossimo saremo chiamati a VOTARE per scegliere di abbandonare il Veneto e aderire alla Regione Trentino Alto Adige.
Non abbiamo altra scelta; partecipiamo se vogliamo che la nostra protesta giunga a Venezia e soprattutto a Roma. IL Veneto non ci considera. Facciamo in modo che il Referendum ci trovi tutti UNITI! Facciamo sentire forte la nostra protesta! Lottiamo contro questa deriva inarrestabile! Facciamolo tutti insieme! Pensiamo ai nostri figli, ai nostri nipoti, al nostro futuro!
TUTTI ASSIEME UNITI NELLA PROTESTA Un referendum per unire, non per dividere. Abbiamo bisogno di unità, di condivisione, di stare insieme! Basta con le divisioni. Non cadiamo nella trappola di chi ci vuole sempre l’uno contro l’altro.
Sperando di non disturbarvi, vi raggiungeremo nelle vostre case con successivi fogli informativi. Organizzeremo, inoltre, delle serate pubbliche, ove inviteremo figure competenti che chiariranno i nostri dubbi, ci parleremo e ci confronteremo lealmente e in serenità. Partecipate tutti!
Proviamo anche noi a dare una scossa a questo sistema vergognoso!
Salviamo i nostri paesi dal degrado e dallo spopolamento!
Grazie per la vostra attenzione.
INSIEME PER LA PROVINCIA AUTONOMA DI BELLUNO
– il Comitato Referendario di Comelico Superiore –
Un referendum per unire, non per dividere!”
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