Da ormai 5 anni siamo impegnati nella promozione del turismo in Cadore, attraverso progetti trasversali che vanno da siti web dedicati a guide cartacee, da applicazioni per smartphone alla presenza fisica in eventi e manifestazioni. Sappiamo bene dunque quali sono le difficoltà nel portare avanti attività di questo tipo in un momento in cui le amministrazioni pubbliche hanno le casse vuote e non è facile reperire fondi che permettano di sviluppare iniziative efficaci e concrete. Per questo motivo siamo sempre attenti a tutto ciò che ruota attorno all’argomento e abbiamo voluto andare a fondo di quello che, secondo il nostro parere, è un piccolo grande scandalo ma soprattutto spreco di denaro pubblico.
A fine 2011 la Comunità Montana Centro Cadore ha ottenuto un contributo di 30.000 euro per un progetto denominato Outdoor Park Cadore descritto come offerta integrata per un turismo di qualità nel comprensorio, da parte della Regione Veneto (programma di iniziative integrate per lo sviluppo dell’economia turistica delle Dolomiti e della montagna veneta D.G.R. n. 2425 del 14/10/2010 – QUI disponile la lista di tutti i progetti, quello in questione è il progetto 29 a pagina 4, vedi immagine seguente).
La realizzazione di tale progetto è stata poi affidata all’azienda Communication Management di Cristina Del Favero: il progetto, finalizzato alla valorizzazione del territorio del Centro Cadore ai fini turistici, era costituito da 2 video (uno estivo e uno invernale), 2 mappe tematiche (una estiva e una invernale) e un opuscolo divulgativo.
Il tutto è riassunto e raccolto QUI, sul sito della Comunità Montana Centro Cadore.
Ma veniamo al dunque: i 2 video sono questi video estivo | video invernale
Il primo 3.380 visualizzazioni dall’agosto 2012. Il secondo 2.350 visualizzazioni dal gennaio 2013.
Per un totale di 5.730 views.
Delle 2 mappe tematiche siamo riusciti a reperirne solo una (con molta difficoltà), ovvero quella estiva che vedete nella foto qui sotto. Di quella invernale nessuna traccia così come dell’opuscolo divulgativo. Mai visto. E la nostra ricerca non è iniziata di recente ma nel settembre 2012 e ha coinvolto gli utenti del nostro forum (centinaia) e gli iscritti ai nostri canali social (migliaia). Nessuno che abbia né visto né toccato con mano il materiale cartaceo sopra elencato.
Riguardo i video, per darvi un termine di paragone utile, quello che abbiamo realizzato noi per la promozione della Ciclabile delle Dolomiti (disponibile QUI), ha totalizzato 10.600 visualizzazioni in 9 mesi ed è costato 500 euro (di soldi privati, non pubblici).
Altri numeri: il progetto “CADORE terra magica” che abbiamo realizzato in collaborazione con la Magnifica Comunità del Cadore, costituito da 15mila copie di una guida cartacea (la maggior parte già distribuite/vendute + 14mila letture online + 2mila download), sito web CadoreDolomiti.it (italiano), sito web CadoreDolomiti.com (inglese), pagina Facebook CadoreDolomiti, applicazione per smartphone e promozione web generica, è costato complessivamente 8.000 euro (ovvero i costi di realizzazione).
Ora, senza voler a tutti i costi paragonare o giudicare il lavoro altrui, qui ci troviamo di fronte, come detto inizialmente, a uno spreco di fondi inaudito: 30mila euro che se utilizzati nel modo giusto, avrebbero potuto garantire un’ottima promozione turistica al Cadore. Ovvero quello per cui erano stati preposti. 30mila euro che, secondo noi, sono stati letteralmente gettati al vento come abbiamo spiegato in questo articolo.
Affrontiamo e denunciamo questi fatti nella speranza che non si ripetano più semplicemente perchè non possiamo più permetterceli!
Il Cadore è in una situazione drammatica dal punto di vista economico e il rilancio turistico è forse l’unica possibilità che abbiamo per migliorare il nostro futuro. Ecco perchè, non tolleriamo né ignoriamo episodi come quello in questione ma anzi, li affrontiamo di petto e continueremo a farlo, nella speranza di cambiare le cose in meglio.
Un’ultima nota: facciamo infine notare che l’azienda Communication Management è la stessa che ha realizzato il sito web della Comunità Montana Centro Cadore, il sito web del comune di Calalzo di Cadore (il cui sindaco, De Carlo, è anche assessore della stessa C.M. Centro Cadore) e progetti del comune di Perarolo di Cadore (il cui sindaco, Svaluto Ferro, è presidente della stessa C.M. Centro Cadore).
Lo diciamo a gran voce e senza peli sulla lingua: siamo stufi di questi intrallazzi!
Matteo Gracis
admin NuovoCadore.it